Andreucci in testa al Sanremo a metà della prima tappa

Andreucci in testa al Sanremo a metà della prima tappa

Il pilota Peugeot in testa al secondo round stagionale del CIR dopo le prime quattro speciali

Daniele Sgorbini

31 marzo 2017

SANREMO. Frena gli entusiasmi e recita quel mantra che l'accompagna praticamente da sempre: “E' ancora lunga, molto lunga”, sospira Paolo Andreucci prima di infilare la sua Peugeot 208 dentro al lunghissimo riordino che divide a metà la prima tappa. Ma intanto, nelle ore in attesa della doppia sfida notturna, il garfagnino può godersi un po' di riposo con la serenità dei giusti, perché davanti a tutti, dopo le prime quattro speciali del Sanremo numero 64 ci si è messo d'autorità sin dal pronti via.

Poteva e doveva essere lotta dura con Umberto Scandola, autore del miglior tempo sulla seconda speciale, ma l'ufficiale Skoda ha lasciato poi sul campo 17”5 a Semoigo per una foratura e al momento deve suo malgrado accontentarsi della 5. piazza. Così, alle spalle della premiata ditta Ucci-Ussi, si ritrova ancora una volta Simone Campedelli, pronto ad alitare sul collo del toscano appena scenderà la notte. Più veloce, il romagnolo, anche di Hayden Paddon con la Hyundai i20 R5 ufficiale, che chiude il podio provvisorio al suo esordio sulle strade del Sanremo.

Quarta piazza per Alessandro Perico, sempre più a suo agio con la per lui nuova Skoda Fabia R5, mentre Kalle Rovanpera ha avuto un inizio decisamente più difficile rispetto al Ciocco, dovendo fare i conti con un fastidioso sottosterzo che gli ha impedito di guidare come avrebbe voluto. Buona l'ottava piazza di Fabrizio Andolfi, nettamente primo tra le Rgt con la 124 Abarth.

Nel Tricolore 2Rm lotta ravvicinata tra Gilardoni e Canzian, divisi da 3”8, mentre nello Junior è l'ufficiale Pollara a guidare il gruppo con 12”7 su Manfredi e 13”2 su Mazzocchi. Ripartenza dal riordino alle 21:32, per disputare la ronde da 33 km alle 22:40 e l'ultimo passaggio sulla prova di Bignone alle 23:36.

La classifica del 64. Rally di Sanremo dopo 4 prove speciali

1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 27'59.7;

2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta) a 10.9;

3. Paddon-Marshall (Hyundai I20) a 16.3;

4. Perico-Turati (Skoda Fabia) a 21.6;

5. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia) a 22.1;

6. Chentre-Florean (Hyundai I20) a 51.0;

7. Rovampera-Pietilainen (Peugeot 208 T16) a 1'42.7;

8. Andolfi-Menchini (Abarth 124 Rally) a 1'59.9;

9. Chewon-Martijn (Hyundai Ngi20) a 2'13.5;

10. Gilardoni-Bonato (Renault Clio) a 2'24.0


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