WRC: Rally del Galles al via, scongiurato il pericolo meteo

WRC: Rally del Galles al via, scongiurato il pericolo meteo©  Marco Giordo

L'uragano Lorenzo transiterà molto a largo della zona di gara. Ecco quali saranno le insidie che gli equipaggi dovranno affrontare

Marco Giordo

02.10.2019 10:21

Scongiurato il pericolo dell’uragano Lorenzo, che passerà al largo di Irlanda e Scozia portando tra giovedì e venerdì solo venti intorno ai 60 km/h, tutto è pronto per il “Wales Rally GB” 2019, che si preannuncia molto bagnato come d’abitudine.

Sono 59 gli equipaggi iscritti alla 12a prova del mondiale, con 11  Wrc Plus in gara tra cui spicca il ritorno del campione di casa Elfyn Evans sulla Ford Fiesta Plus dopo tre gare di stop e quello di Craig Breen sulla terza Hyundai. Sono invece 5 i piloti iscritti al Wrc 2 Pro, dove Kalle Rovanpera può laurearsi campione, con il gradito rientro del neozelandese Hayden Paddon in gara sulla nuova Fiesta R5 MkII.

Sono poi ben 16 le vetture in gara nel Wrc 2, categoria in cui ci saranno tutti i big del campionato, con Kajetanowicz e Veiby sulla VW Polo R5 e poi sulla Skoda Fabia R5 Gryazin, Loubet, Guerra ed il driver di ACI Team Italia Fabio Andolfi. A loro si aggiungerà la famiglia Solberg al completo, con Henning sulla Skoda Fabia R5, mentre suo fratello Petter navigato da Phil Mills sarà in gara sulla VW Polo R5 insieme al 17enne figlio Oliver all’esordio nel mondiale. Sono infine 11 i piloti partecipanti all’ultima prova del mondiale Junior alla quale parteciperà anche il nostro Enrico Oldrati, in cui si giocheranno il titolo lo svedese Tom Kristensson in testa con 95 punti ed il catalano Jan Solans secondo a quota 94.

Così la gara

La prima novità dell’edizione 2019 del Rally del Galles è il cambio dopo sei anni della sede della corsa, spostata da Deeside vicino Chester al confine tra Galles ed Inghilterra, sulle coste settentrionali del Galles a Llandudno, cittadina turistica a due passi dalla celebre speciale di Great Orme, dove sul lungomare è stato allestito il service park.

La prova britannica prevede 22 prove speciali per un totale di 309,76 km cronometrati. La corsa, tutta su sterrato, prenderà il via domani con lo shakedown di Gwydir (4,68 km) e con la super speciale serale di Oulton Park di 3,58 km. Poi venerdì ci sarà una tappa nel nord del Galles a sud di Llandudno composta da 9 prove speciali per complessivi 116,52 km cronometrati con le classiche speciali di Elsi (11,65 km), Penmacho (16,19 km), Dyfnant (19,36 km) e Abehirnant (10,26 km), che saranno ripetute due volte ed intervallate da un passaggio a State Mountain di 1,60 km.

Sabato è poi in programma una durissima seconda tappa, anche stavolta come da tradizione senza assistenza a metà giornata, tutta ricavata nel centro del Galles con 7 crono per un totale di 151,26 km cronometrati. In programma due passaggi sulle classiche prove speciali di Dyfi (25,86 km), Myherin (22,91 km) e Sweet Lamb-Hafren (25,65 km), dove l’anno scorso si fermò Tanak, e da un solo passaggio in serata a Colwyn Bay (2,40 km). Le speciali sarannointervallate a metà giornata dal classico riordino e cambio gomme a Newtown. Infine domenica il gran finale con l’ultima giornata di gara composta di 38,42 km cronometrati suddivisi in 5 crono. Oltre alla classica speciale su asfalto di Great Orme (4,74 km), ci saranno due passaggi ad Alwen (10,41 km) e Brenig (6,43 km), con quest’ultima che sarà anche la power stage trasmessa in diretta in Italia sulla web tv DAZN alle ore 13.  


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