Dalla cuffia del primo campione del mondo, Nino Farina, ai variopinti integrali del nuovo millennio, una storia fotografica del casco in Formula 1.
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Cuffia e occhialoni: così si corre nei primi anni '50. Ecco Nino Farina su Alfa Romeo al GP di Silverstone 1950.
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Il cinque volte campione Juan Manuel Fangio con caschetto in cuoio.
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Graham Hill (al suo fianco Colin Chapman), indossa il suo famoso casco jet con elegante livrea che omaggia il London Rowing Club.
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Dan Gurney nel 1968 a Brands Hatch. Il pilota americano è stato il primo ad adottare il casco integrale.
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L'iconico casco con livrea tartan di Jackie Stewart.
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Lewis Hamilton bacia il casco con la mitica livrea verderoro di Arton Senna, ricevuto dopo aver eguagliato il numero di pole del campione brasiliano,
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Passano gli anni e gli sponsor iniziano a occupare spazi sempre maggiori sulle calotte dei caschi. Ecco Nigel Mansell nel 1992.
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Michael Schumacher al GP di Monaco 1994.
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L'elegante casco di Mika Hakkinen, omaggio alla bandiera finlandese, di fine anni '90.
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Col nuovo millennio i caschi si fanno sempre più elaborati. Ecco il casco utilizzato da Sebastian Vettel durante il GP del Giappone 2017, con livrea omaggio all'arte nipponica.
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E quella di Daniel Ricciardo al GP del Messico, con teschio in stile "Giorno dei morti".