347 GP disputati, 92 vittorie, 6 Titoli Piloti e 5 Titoli Costruttori: sono queste le statistiche del team Red Bull, debuttato nel 2005 e rapidamente diventato protagonista della F1. Ripercorriamo la sua storia attraverso tutte le sue monoposto
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La prima Red Bull di sempre è la RB1 del 2005: adotta un V10 Cosworth e gomme Michelin.
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La monoposto viene affidata a David Coulthard e Christian Klein, con l'italiano Vitantonio Liuzzi che corse 4 GP al posto dell'austriaco. Miglior risultato stagionale, il 4° di Coulthard nel GP d'Europa.
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La RB2 del 2006 passa, solo per quella stagione, ai motori Ferrari. È la prima Red Bull a ottenere un podio, un 3° posto a Montecarlo.
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Anche in questa stagione è confermata la coppia Coulthard-Klein, con quest'ultimo che lascia il posto all'olandese Dornboos negli ultimi GP della stagione.
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Nel 2007, con la RB3, nuovo cambio di motore, con il passaggio da Ferrari a Renault. Diverso anche il fornitore delle gomme, da Michelin a Bridgestone.
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Ancora una volta confermato Coulthard titolare, con l'australiano Mark Webber nel ruolo di secondo pilota.
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Il 2008 è un anno di transizione, con la RB4 che conquista un altro podio, ma Red Bull finisce solo al 7° posto tra i team.
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La coppia di piloti è la stessa della stagione precedente, con Webber e Coluthard. A fine stagione, lo scozzese lascerà la Formula 1.
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Il 2009 è l'anno della svolta, con Red Bull che diventa finalmente un top team. Ad affiancare Webber c'è un giovanissimo Sebastian Vettel, autore l'anno prima di una vittoria con la Toro Rosso.
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La RB5 è velocissima e competitiva: vince 6 GP, 4 con Vettel e 2 con Webber, e chiude il Campionato Costruttori al secondo posto.
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La RB6 del 2010 si rivela ancora più performante, trovandosi in lotta per il Mondiale con Ferrari e McLaren.
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A fine stagione, Vettel vince il Titolo davanti ad Alonso e a Webber: è il primo Mondiale per Red Bull, che vince anche il Costruttori.
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Il 2011 è l'anno della conferma, con entrambi i Titoli conquistati per la seconda volta consecutiva.
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La stagione è una cavalcata trionfale, con ben 12 vittorie, di cui ben 11 conquistate da Sebastian Vettel.
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La RB8 del 2012 è affidata ancora una volta alla coppia Vettel-Webber.
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Come due anni prima, si ripropone il duello con la Ferrari di Fernando Alonso, ma ancora una volta è Red Bull a vincere sia il Titolo Piloti, con Vettel, che il Costruttori.
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Nel 2013 scende in pista la RB9, con Red Bull che accoglie la Casa automobilistica giapponese Infiniti come main sponsor. Inoltre, è l'ultima stagione in F1 per Mark Webber.
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Il 2013 è la stagione dei record per Red Bull, che vince entrambi i Titoli per il quarto anno consecutivo. Vettel trionfa 13 volte, vincendo gli ultimi 9 GP di fila.
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Nel 2014 va in scena la RB10, che adotta per la prima volta le power unit turboibride, sempre fornite da Renault.
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La monoposto si rivela competitiva ma incapace di reggere il confronto con Mercedes: Ricciardo vince 3 GP, Vettel nessuno e a fine stagione lascia il team per accasarsi in Ferrari.
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Il 2015 viene disputato con la RB11 (in foto, la versione con livrea camouflage usata nei test) che si rivela ben presto essere la Red Bull meno competitiva degli ultimi anni.
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Ricciardo e Kvyat, giovane russo scelto per rimpiazzare Vettel, ottengono appena 3 podi nel corso dell'intera stagione, con Red Bull che chiude solo al 4° posto della classifica Costruttori.
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Nel 2016 si consuma la rottura tra Red Bull e Renault, che inizia a fornire le power unit attraverso l'intermediario Tag Heuer. La RB12 ritrova competitività.
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La stagione comincia ancora con la coppia Ricciardo-Kvyat, ma dopo appena 4 GP il russo viene sostituito da un giovanissimo Max Verstappen, che vince al debutto in Spagna.
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La RB13 del 2017, affidata a Daniel Ricciardo e Max Verstappen conferma la tendenza di crescita, del team anglo-austriaco.
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Pur senza riuscire a inserirsi nella lotta al vertice tra Vettel e Hamilton, i due piloti Red Bull conquistano 3 vittorie, chiudendo la stagione al 3° posto.
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La RB14, monoposto della stagione 2018, conferma la tendenza dell'anno precedente, con 4 vittorie complessive. C'è anche un nuovo main sponsor, Aston Martin.
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Durante la stagione il rapporto tra Verstappen e Ricciardo si deteriora, così l'australiano lascia il team a fine anno: sbarcherà in Renault.
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La stagione 2019, con la RB15, costituisce un'altra annata di transizione per Red Bull, che conquista 3 successi, tutti con Verstappen. Debuttano le power unit Honda.
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La vettura di Ricciardo viene affidata al francese Gasly, che però viene rimpiazzato da Alex Albon prima del termine della stagione.
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Nella breve e anomala stagione 2020, Red Bull ottiene con la RB16 due vittorie. Ancora una volta, tutte a firma di Verstappen.
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L'olandese è affiancato per tutta la stagione da Albon, che però non brilla, conquistando appena due podi.
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La RB16B del 2021 segna il ritorno al vertice di Red Bull, che saluta Albon e punta sul messicano Sergio Perez.
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Al termine di una lotta durante l'intera stagione, Verstappen riesce ad avere ragione su Hamilton, conquistando il suo primo Titolo e riportando Red Bull al successo iridato.
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La RB18 del 2021 conferma il risultato: dopo una iniziale lotta con la Ferrari di Charles Leclerc, Verstappen e Red Bull conquistano entrambi i Titoli iridati.
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Per l'olandese è una stagione da record: vince infatti ben 15 gare.