All'inizio degli anni '80 Lancia tornò sul tetto del mondo del rally con la 037. Evoluzione della Stratos, prima del debutto della Delta, la coupé italiana ebbe una breve ma folgorante, culminata con il Titolo iridato del 1983
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All'inizio degli anni '80, il Gruppo Fiat si mise al lavoro per dare vita all'erede della vittoriosa Stratos, capace di vincere 19 gare, 3 Titoli Costruttori
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Il nuovo modello fu la Lancia 037, realizzata con il supporto di Abarth e derivata dalla Beta Montecarlo Turbo
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Dotata di motore centrale da 2 litri, la versione stradale della 037 poteva contare su 205 cavalli di potenza massima
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Non particolarmente apprezzata dalla clientela dell'epoca, venne costruita in poco più di 200 esemplari, comunque sufficienti a garantire l'omologazione per le gare
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La versione da Rally della 037 manteneva lo stile di Pininfarina, con prestazioni maggiori grazie all'incremento di potenza del 2 litri, che erogava ora 260 cavalli (poi aumentati con le varie evoluzioni)
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La Lancia Rally 037 fece il suo debutto ufficiale nel 1982, al Tour de Corse. Nella sua prima stagione, la vettura collezionò numerosi ritiri e pochi arrivi a punti
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Tanti i piloti di prestigio che hanno guidato la coupé torinese: tra loro Attilio Bettega e Walter Röhrl
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Fu proprio Röhrl a ottenere i migliori risultati con la 037, ottenendo, nell'83, tre vittorie e altrettanti podi
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Grazie anche al successo di Markku Alén in Francia, la 037 ottenne nel 1983 la sua prima e unica affermazione nel Mondiale Rally
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Sempre Alén portò, nel 1984, l'ultima vittoria della Lancia 037 nel Mondiale, sempre al Tour de Corse
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Dopo l'introduzione della versione Evo nel 1984, la carriera della 037 proseguì fino al 1986, cedendo il posto alla Delta S4
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La 037 insieme alle altre lancia iridate Rally: Fulvia, Stratos e Delta