Al Gran Premio del Bahrain,
Jean Todt, nuovo presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, era stato stato un po’ vago sul futuro fornitore della
gomma unica, vista la determinazione con cui la
Bridgestone ha rimarcato la propria decisione di ritirarsi alla fine della stagione. In teoria bisognerebbe che il bando di concorso per la monogomma si concludesse già a
giugno, con un gommista in grado di dare al potere sportivo le necessarie garanzie tecnico-finanziare. Ma neppure le coreane
Kuhmo e
Hankook realmente interessate sono intenzionate a sobbarcarsi tutti i costi della fornitura. Bridgestone spende oggi qualcosa come 100 milioni di dollari, equivalenti a circa
74 milioni di euro, per il campionato attuale. Ognuna delle tredici squadre previste per il
2011 dovrebbe, quindi, contribuire alla fornitura aggiungendo circa
5,7 milioni al proprio budget. Ed è già guerra fra
team grandi e piccoli, perché i secondi vorrebbero tagliare questi costi riducendo il numero di pneumatici forniti.