La decisione è curiosamente successiva alla protesta di Schumacher che in Australia si lamentò di non essere stato visto da Alonso che lo precedeva. Guarda caso la Ferrari è fra i team che ha i retrovisori montati sulle paratie verticali e non sulla carrozzeria.
Alcuni sostengono che quelle paratie, non essendo parte del telaio, vibrano in velocità rendendo difficile mettere a fuoco l'immagine nello specchietto. Altri sospettano che sia una manovra per penalizzare certe vetture togliendo loro un dispositivo aerodinamico. Fatto sta che dal Gp di Spagna del 9 maggio gli specchietti di Ferrari, Red Bull e altre quattro monoposto dovranno cambiare posizione.