Anche la
Toro Rosso, come altri team, ha allo studio un “condotto F”, cioè il sistema “
F-Duct” per mandare in stallo l’ala posteriore in rettifilo guadagnando così
velocità di punta. E’ tuttavia
improbabile che il dispositivo che la squadra faentina ex Minardi sta progettando potrà avere una
applicazione. Il
responsabile tecnico della Toro Rosso, l’
ingegnere Giorgio
Ascanelli, ex Williams, McLaren, Ferrari e Maserati, ha spiegato la faccenda in un modo davvero
originale:
“Se io ho in tasca dieci euro e ho fame, mi compro due panini e non tre grammi di caviale”. Che significa: una squadra piccola e con un budget risicato, quale è appunto la Toro Rosso, non può permettersi di sperperare le poche
risorse a disposizione. Insomma, meglio i due panini che il caviale “F-Duct”.
Ascanelli dice che si potrebbe trovare un certo vantaggio, ma ci vogliono
cinque mesi di sviluppo . “
Nello stesso periodo – precisa il
51enne tecnico emiliano
–possiamo recuperare di più sviluppando altri componenti della monoposto. Un sistema del tipo del cosiddetto condotto F non va bene per chi come noi ha cominciato a far funzionare la galleria del vento lo scorso novembre”.