Il nuovo sistema dell’ala posteriore soffiata – la principale novità portata dalla Ferrari al Gran Premio Spagna – è stato verificato in un test comparativo: il dispositivo è stato cioè provato su entrambe le monoposto. Il test sarà ripetuto nel secondo turno di libere. Il funzionamento è prodotto dal flusso d’aria convogliato dall’abitacolo – nella parte dove si trovano le protezioni deformabili per la testa del pilota – alla parte superiore del cofano del motore e può soffiare appunto sia all’altezza del profilo estrattore sia sul flap. Sulla F10, inoltre, è stata modificata la forma dei deviatori di flusso della zona inferiore e sono comparsi i nuovi specchietti retrovisori posizionati ai lati dell’abitacolo.
Stando ai rilevamenti delle velocità massime registrati a Montemelò, pare che la nuova configurazione aerodinamica funzioni: le monoposto di Massa e di Alonso hanno infatti fatto registrare le punte migliori con 310 km/h, contro i 309 della Renault di Petrov e i 307 km/h della Force India-Mercedes di Di Resta, della Hispania-Cosworth di Klien e della Toro Rosso-Ferrari dello spagnolo Alguersuari.