Michael
Schumacher, con le sue
imprese, ha scritto un lungo capitolo della storia della
Ferrari, e segnato un’epoca del Cavallino rampante; appunto “
l’epopea Schumi”. Con la Scuderia, tra il
1996 e il
2006, il fuoriclasse
tedesco ha conquistato
cinque titoli di
campione del mondo e ha letteralmente cambiato la metodologia di lavoro della Ferrari. È naturale che a
Maranello lo rimpiangano; e che fossero rimasti
delusi dalla sua decisione di preferire la
Mercedes alla Ferrari per il clamoroso rientro.
Luca di Montezemolo è però
sincero. Era rimasto parecchio male della scelta del suo ex campione. Ma adesso ammette che ha
nostalgia di
Schumacher. “
Sì, in certi momenti Michael mi manca – ha rivelato il presidente della Ferrari
– Insieme abbiamo giorni meravigliosi”. Ritorna poi all’attualità e spiega che “Alonso ha compiuto una grande impresa al Gran Premio di Monaco. E’ stato un grande risultato finire sesto dopo essere partito ultimo, dai box. Ho grande fiducia nel futuro immediato, la Red Bul non è imbattibile. Tutti alla Ferrari stanno lavorando al massimo. Ripeto, sono fiducioso. Abbiamo sprecato qualche occasione, è vero, ma siamo comunque secondi nel campionato Costruttori e in quello Piloti. Non mi sembra affatto male". Montezemolo ha ricordato che in
occasione del Gran Premio di
Turchia di fine maggio
la Ferrari festeggerà il suo
800esimo gran premio e
60 anni ininterrotti di presenza al campionato di
Formula 1.
“Nessuno – ha detto il numero uno della azienda modenese –
riuscirà mai a eguagliarci. Senza la Ferrari la Formula 1 non sarebbe più tale. Quest’anno vedo molte squadre che dovrebbero invece gareggiare nella formula GP2”.
(Nella foto, Michael Schumacher tra Montezemolo e il presidente della regione Lombardia Formigoni, a Monza durante le prove del GP Italia 2004)