Vettel non ne fa tuttavia un dramma. “Non è la fine del mondo – commenta il tedesco, questa volta finito davanti al compagno di team – Non eravamo i favoriti, non lo eravamo dopo le qualifiche. Cose che capitano. In Formula 1 le cose possono cambiare rapidamente. Se si converte l’attuale punteggio con il vecchio sistema, più realistico, si potrà tuttavia notare che il mio distacco dalle prime posizioni non è così elevato come potrebbe sembrare. Non vedo alcuna ragione per farsi prendere dal panico. A Montreal facevano fuori le gomme in maniera più evidente rispetto ai diretti rivali. Probabilmente la nostra monoposto non era adatta alle caratteristiche del circuito.Bisogna guardare alla prossima gara, a Valencia. Essere ottimisti. Avremo altre evoluzioni, saremo nuovamente competitivi”.
Vettel non ne fa tuttavia un dramma. “Non è la fine del mondo – commenta il tedesco, questa volta finito davanti al compagno di team – Non eravamo i favoriti, non lo eravamo dopo le qualifiche. Cose che capitano. In Formula 1 le cose possono cambiare rapidamente. Se si converte l’attuale punteggio con il vecchio sistema, più realistico, si potrà tuttavia notare che il mio distacco dalle prime posizioni non è così elevato come potrebbe sembrare. Non vedo alcuna ragione per farsi prendere dal panico. A Montreal facevano fuori le gomme in maniera più evidente rispetto ai diretti rivali. Probabilmente la nostra monoposto non era adatta alle caratteristiche del circuito.Bisogna guardare alla prossima gara, a Valencia. Essere ottimisti. Avremo altre evoluzioni, saremo nuovamente competitivi”.