Ha riaperto gli occhi Robert Kubica. «Come sta Jacub, Ditemi come sta?» ha chiesto ai medici. È andato subito al suo navigatore il pensiero del pilota polacco protagonista di un drammatico incidente al Rally ronde di Andora. Il risveglio è stato difficile. «Il ragazzo è consapevole di quello che è successo», ha spiegato Giorgio Barabino, primario della Rianimazione dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove il pilota è ricoverato. La prognosi sarà sciolta solo tra 48 ore.
Sono numerose le fratture riportare da Kubica in varie parti del corpo. L'impatto col guardrail è stato devastante. «Ieri abbiamo lavorato solamente sulle fratture multiple delle ossa lunghe e questo per evitare che influissero sulle condizioni generali del paziente, in particolare su quelle cardiocircolatorie», ha riferito il primario di Ortopedia e Traumatologia, Francesco Lanza al Secolo XIV. Robert è stato raggiunto nell'ospedale ligure dalla fidanzata Editha e dal papà Arthur. Per quanto riguarda le condizioni della mano destra che ha rischiato l'amputazione ci vorranno almeno sei giorni per poter stilare una diagnosi attendibile.
Questo l'ultimo aggiornamento, che va a sommarsi alla cronaca di domenica. Il quadro adesso non può essere preciso .
E non è detto che Kubica possa tornare a correre in F.1 in un futuro prossimo. Secondo il professor Rossello, lo specialista di microchirurgia alla mano che l'ha operato, "l'arto di Kubica era subamputato - cioé quasi staccato, ndr - C'erano lesioni su due livelli sotto il gomito e lesioni muscolari e tendinee gravissime sia all'arto superiore che inferiore" ha detto lo specialista all'uscita del poacco dalla sala operatoria.
Ma subito il medico è apparso sorridente non nascondendo un certo ottimismo per il decorso: "Ci aspettiamo un buon risultato e il recupero delle funzioni. Ma credo che ci vorrà almeno un annetto". Intende dire per la funzionalità del braccio destro in circostanze normali, non certo per le sollecitazioni di un'auto da corsa. Quindi è assolutamente prematuro parlare di un ritorno di Kubica alle competizioni per adesso. La differenza la farà la volontà e la capacità di recupero del pilota polacco che è al terzo grave incidente della carriera dopo il 2003 e il 2007.
L'intervento sul pilota polacco è durato oltre sette ore: dalle 15 fin dopo le 22. Il rischio dell'amputazione è stato scongiurato. Nel frattempo anche Fernando Alonso, accompagnato dal d.s. Ferrari Massimo Rivola, aveva raggiunto l'ospedale di Pietra Ligure dov'è sotto intervento Kubica. Alonso era a Maranello per provare il simulatore e non ci ha pensato due volte a mettersi in macchina e correre dall'amico. Lui e Kubica sono molto amici.
Tra i medici il professor Igor Rossello, un luminare della microchirurgia della mano,che ha ricucito i tessuti e la mano destra che è andata praticamente spappolata nell’incidente. Il guard-rail che è penetrato nell’abitacolo ha quasi tranciato i tessuti della mano, ma fortunatamente l’arteria era integra quindi il difficile intervento sull’arto di Kubica ha avuto esito positivo. La mobilità futura della mano, invece è ancora tutta da verificare.
Durante l'intervento al pilota polacco è stata anche ridotta una frattura alla gamba destra, che comunque destava meno preoccupazione fin dall'inizio; e negli ultimi minuti però è sopraggiunta una piccola complicazione a un polmone.
Le fratture sono diverse, sia al braccio che al femore. Kubica è rimasto intrappolato quasi 90 minuti nell’abitacolo della Skoda S2000. Ricordiamo che dal 2003 Kubica porta una placca sul braccio destro che aveva già rischiato di perdere a causa di un altro incidente. Ma a causa del notevole numero di trasfusioni cui il pilota polacco è stato sottoposto, la prognosi è comunque riservata.
(foto Bettiol)
Robert Kubica stava partecipando con la Skoda Fabia S2000 alla Ronde di Andora, un rally in provincia di Savona, quando questa mattina verso le 8.30 è stato vittima di un grave incidente. A causa dell'asfalto umido, è finito contro un guard-rail e quindi contro il muro di una chiesa, a San Lorenzo di Testico.
Dopo essere stato estratto dalle lamiere con l'intervento dei Vigili del Fuoco e del 118, è stato trasportato in elicottero e ricoverato in un ospedale di Pietra Ligure in condizioni davvero serie, pur se non in pericolo di vita, con numerosi traumi e varie fratture alla gamba e anche al braccio, fra cui una mano seriamente compromessa. Kubica è stato anche operato d'urgenza per via di un'emorragia interna.
È stata mobilitata un'equipe di ortopedici e il professor Igor Rossello, del centro regionale di chirurgia della mano. ll manager Daniele Morelli, è accorso sul posto precedendo i familiari di Kubica e la fidanzata che sono giunti in serata.
Illeso invece il suo navigatore, Jacub Gerber che però ha ammesso di non aver visto niente perché stava leggendo le note, ma che ha pensato che Robert dopo l'incidente fosse morto vista la gravissima situazione. Ricordiamo che Kubica aveva già disputato altri rally, ma questa era la prima volta con una vettura Super 2000. In seguito a questo incidente, il rally è stato temporaneamente sospeso.
Intanto il team Renault, interrogato su come intenda affrontare la situazione, ha fatto sapere che Bruno Senna sarebbe il candidato numero 1 alla sostituzione del pilota di Cracovia. In laternativa c'è anche Romain Grosjean.