“Senna” è soprattutto un film di montaggio e non di sceneggiatura. Kapadia non gira e non ricostruisce, non affida parti ad attori, non va tra la gente o i protagonisti dell’epoca con il microfono a chiedere pareri e commenti su Ayrton. Il regista si limita molto semplicemente ad assemblare materiale di repertorio proveniente dagli archivi televisivi o della stessa famiglia di Ayrton: li lega assieme, prendendo spunto da alcune imprese dell’asso brasiliano, e ci costruisce un documentario che dura un’ora e 46 minuti.
In questo risiede forse il punto debole del film. Senza troppa fantasia la narrazione per immagini di “Senna” scorre piatta come un mare tranquillo in precisa cadenza temporale. È comunque un film-documentario per gli appassionati di Formula 1 assolutamente da possedere e conservare nella propria cineteca personale, quando sarà disponibile – cioè tra non molto – anche nei “blockbuster” e sul mercato dell’ “home video”.
Senna” di Asif Kapadia è in proiezione nei cinema Parco dei Principi a Roma, Torri Bianche a Vimercate (MI), Bicocca a Milano, Teodolinda a Monza, Fiumara a Genova e allo Skylane di Sesto San Giovanni (MI).