L’insistenza con la quale Ecclestone continua nella sua strampalata proposta merita, ahimè, un paio di considerazioni. La prima: la pioggia aumenta indubbiamente il pericolo, e di parecchio. Tanto che in America le corse non iniziano se piove e sono sospese se comincia a cadere acqua dal cielo. La seconda: perchè allora, per aumentare lo spettacolo, non spargere anche chiodi lungo la pista? E, naturalmente, senza preavviso. Oppure stendere delle belle chiazze d’olio? Che, magari, potrebbero anche essere sponsorizzate dai produttori di lubrificanti.
Ricordiamo, infine, che nel 2008 i piloti di Formula 1 chiesero al delegato Fia Charlie Whiting, tramite il loro portavoce David Coulthard, maggiore impegno da parte della Federazione Internazionale in caso di pioggia, per evitare appunto di disputare gare in condizioni pericolose.