"Al Gran Premio della Malesia – prosegue Alonso – avevamo un passo in grado di farci lottare per il podio e questo è stato un segnale importante, anche se non abbiamo raccolto quanto era nelle nostre possibilità. Se l’ala mobile avesse funzionato, avrei potuto superare comodamente Hamilton sul rettilineo dei box e non mi sarei trovato a lottare con lui ruota contro ruota, prendendomi dei rischi. Quello che è accaduto fa parte delle corse e bisogna accettarlo, ero più veloce di lui e dovevo provare a sorpassarlo, altrimenti mi avrebbero raggiunto quelli che erano alle nostre spalle. A Shanghai dovremmo provare una nuova ala anteriore e qualche altro aggiornamento aerodinamico. Speriamo che diano qualche vantaggio ma dovremo valutarne bene il comportamento nelle prove libere di venerdì. L’obiettivo al Gran Premio di Cina sarà simile a quello che avevamo in Malesia, cioè difenderci in qualifica e cercare di sfruttare le opportunità che ci potrà offrire la gara”.
"Al Gran Premio della Malesia – prosegue Alonso – avevamo un passo in grado di farci lottare per il podio e questo è stato un segnale importante, anche se non abbiamo raccolto quanto era nelle nostre possibilità. Se l’ala mobile avesse funzionato, avrei potuto superare comodamente Hamilton sul rettilineo dei box e non mi sarei trovato a lottare con lui ruota contro ruota, prendendomi dei rischi. Quello che è accaduto fa parte delle corse e bisogna accettarlo, ero più veloce di lui e dovevo provare a sorpassarlo, altrimenti mi avrebbero raggiunto quelli che erano alle nostre spalle. A Shanghai dovremmo provare una nuova ala anteriore e qualche altro aggiornamento aerodinamico. Speriamo che diano qualche vantaggio ma dovremo valutarne bene il comportamento nelle prove libere di venerdì. L’obiettivo al Gran Premio di Cina sarà simile a quello che avevamo in Malesia, cioè difenderci in qualifica e cercare di sfruttare le opportunità che ci potrà offrire la gara”.