da Spa (Belgio): Roberto Chinchero
Una vacanza, anche se scandita da
programmi di attività fisica da vero full-metal-jacket, è pur sempre un momento di riflessione. E
Fernando Alonso deve essersi calato molto nella pausa estiva visto l’approccio nel primo contatto avuto con i media nel
weekend di Spa. Lo spagnolo è stato un vero e proprio pompiere, liquidando le dichiarazioni rilasciate dopo il weekend di
Budapest come un malinteso.
Alonso ha confermato la sua
totale fiducia nei confronti della squadra e la sua ammirazione per l’operato del presidente
Montezemolo, con il quale durante le vacanze si è sentito quotidianamente parlando non solo di Formula Uno, ma anche di famiglia, di Juventus e Real Madrid.
Una retromarcia in piena regola quella di
Alonso, e d’altronde non potrebbe essere altrimenti, visto che il mondiale tra
Monza e Spa è giunto ad un passaggio cruciale e non è il caso di aggiungere tensioni quando le energie devono tutte concentrare nel tentativo (probabilmente l’ultimo) di riuscire a rosicchiare punti a
Sebastian Vettel.
Alonso si rilassa un po’ di più quando l’attenzione si sposta sul
mercato piloti e sulla indiscrezione di ferragosto relativa al possibile ritorno in squadra di
Kimi Raikkonen.
«Non mi piace parlare dei compagni di squadra, perché sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di Felipe, – ha risposto
Alonso –
ma in passato non ho mai avuto problemi con chi divideva i box con me, e non ho mai corso in un team dove c’era un numero uno. Sono sempre partito alla pari con il mio compagno di squadra, e quando è capitato nel finale di stagione di avere degli aggiornamenti solo sulla mia monoposto, è stato perché in quel momento avevo la fortuna di essere in vantaggio nella classifica di campionato».
«Nella mia stagione in McLaren ci sono stati dei problemi – ha proseguito
lo spagnolo -
ma più nella gestione della squadra che tra i piloti. L’arrivo di Raikkonen per me non sarebbe un problema. Nella sua precedente esperienza in Ferrari non c’erano differenze tra lui e Felipe, anzi in più occasioni Massa è stato più veloce, sia nel 2008 che nel 2009».
Alonso ha concluso confermando come fondamentale il passaggio
Monza-Spa-Singapore per capire se si riuscirà a lottare
per il campionato fino all’ultima gara:
«Ci aspetta un weekend qui a Spa con set-up a medio carico, poi saremo a Monza, la pista con il minore downforce della stagione, mentre la tappa successiva torneremo al massimo carico sul circuito cittadino di Singapore. Tre piste totalmente differenti, dove credo che sarà molto importante il lavoro che si farà in pista».