dal nostro inviato: Alberto Antonini
Vedere una
Ferrari in vetta alla lista dei tempi, sia pure in una sessione di prove libere, non è cosa di tutti i giorni. L’ultima volta era successo in
Canada, nella seconda sessione del venerdì. La “prima” del Belgio, con
Alonso davanti alle Force India sia pure di poco (1’55”198, 26 millesimi meglio di
Di Resta e 175 di vantaggio su
Sutil), è però abbastanza indicativa. Perché nonostante le
minacce di pioggia e la pista costantemente umida, di tempo per provare le
mescole da asciutto - le Hard - ce n’è stato per tutti.
Evidente la differenza nella prestazione di
Alonso, “bilanciata” sui vari settori del circuito, e quella delle Force India, che come al solito hanno il loro punto di forza nella
velocità massima. Sutil transita al rilevamento a
321 orari, cinque più di Alonso, che però recupera nei tratti più guidati. Segno che la
Ferrari, su una pista a carico aerodinamico medio-basso, è competitiva. Positivi anche
i commenti di Fernando e di Massa.
Resta da vedere cosa farà la concorrenza che per il momento si è nascosta. La
Lotus studia la versione a
passo lungo (affidata a
Grosjean) e il
doppio Drs - provato anche da
Sauber - e
Raikkonen accusa un problema col mozzo dell’anteriore destra. La
Red Bull resta indietro -
Vettel sesto,
Webebr addirittura 19° - impegnata in prove di aerodinamica. Si rivede la
McLaren, quarta con
Perez, mentre
Rosberg resta solo brevemente in cima alla lista dei tempi e poi si ferma al 5° crono, a 0”416 da Alonso. Al pomeriggio sarà tutto da ridiscutere, però per il momento
la Rossa c’è davvero.