Fare il pilota in un team blasonato e prestigioso come
quello Ferrari porta certamente maggiori responsabilità e soprattutto
pressioni, specialmente quando le cose non vanno per il meglio. E chi può saperlo
più di un ex-ferrarista? Magari uno che ha davvero lasciato il segno nella storia della Scuderia di Maranello, come
Niki Lauda. Nella foto lo vediamo mentre intervistava
Fernando Alonso sul podio della gara in Germania dell’anno scorso, e ora in un’altra intervista, quella televisiva rilasciata all’emittente tedesca RTL,
ha lanciato un avvertimento proprio all’attuale prima guida delle Rosse.
«Quando guidi per la Ferrari, ti devi aspettare che a volte la macchina non sia un granché - ha detto l’attuale “team chairman” della
Mercedes, -
ma i suoi meccanici lavorano giorno e notte su una monoposto che al momento non è così veloce come la Red Bull. E lui si lamenta. Invece bisogna continuamente motivare le persone: gli italiani sono molto sensibili. Si aspettano che tu dica: “Non ho vinto, ma voglio ringraziarvi tutti per essere finiti secondi, e ora stiamo risalendo”. È questo il modo di trattare con gli italiani».
«Deve stare un po’ più attento: certe volte Alonso non è realmente simpatico - aggiunge
Lauda paventando un possibile “distacco” fra lo spagnolo e la squadra. -
Per me, nel complesso, lui oggi è il miglior pilota in pista. Ma se dovesse perdere quei due decimi “magici” rispetto a Vettel, Hamilton o Rosberg, allora dovremo vedere qual è la sua reputazione. Al momento lui campa sulle sue prestazioni».
Dichiarazioni certo non accomodanti, ma che sembrano avere la loro ragion d’essere. Magari non considerano anche la “sensibilità spagnola” del pilota, ma riconoscono le sue
capacità di guida. Non così per le doti relazionali, però forse scordando che certe espressioni di
Alonso tanto criticate da
Montezemolo sono avvenute all’indomani dell’Ungheria, quando non arrivò certo secondo… E comunque anche
a Spa non è che
Alonso sembrasse “smodatamente entusiasta” dopo essere arrivato alle spalle di
Vettel.
Voi cosa ne pensate? Quello di
Lauda vi sembra un
consiglio spassionato da ex-ferrarista? Oppure un
insulto, ad Alonso o viceversa alla squadra italiana? O magari un semplice tentativo di mettere
un po’ di zizzania nel team rivale?
Maurizio Voltini