Anche dopo le
qualifiche di Suzuka troviamo la
prima fila occupata dalle Red Bull. La novità è che però stavolta in pole abbiamo
Mark Webber, riuscito a precedere
Sebastian Vettel. In realtà il tedesco ha compiuto un'ottima prestazione, se è vero che si è ritrovato in Q3
senza kers - almeno così ha affermato
Chris Horner - dopo che gli aveva già dato problemi nelle ultime libere. Se consideriamo questo e anche un paio di errori nel giro in qualifica, che non gli hanno impedito di tenere dietro
Hamilton e Grosjean, c'è da aspettarsi che in gara le forze in campo torneranno ad essere quelle solite delle scorse gare, vale a dire con
Vettel che se ne va gestendo il comando come più gli pare (e come gli segnalano di fare via radio). Anche perché le regole di parco chiuso impediscono modifiche e regolazioni, ma non di
riparare eventuali rotture (come questa del kers). Quindi la vera novità potrebbe piuttosto essere quella che per una volta i
problemi hanno colpito anche la Red Bull numero uno.
La novità del "pilota numero due" davanti sullo schieramento continua anche considerando
Ferrari e Lotus. Infatti
Alonso e Raikkonen confermano la loro "debolezza" nel momento decisivo delle qualifiche - i tifosi Ferrari che "traggono conclusioni" già al sabato sono avvisati: quella 2014 sarà per loro una stagione molto dura... - e con i loro 8° e 9° tempo sono decisamente
più indietro rispetto a Grosjean 4° e Massa 5°. Sappiamo però che lo spagnolo e il finlandese sono due "
animali da gara", per cui non si può davvero escludere che al traguardo siano nuovamente nelle posizioni importanti, sebbene a Suzuka non sia facilissimo superare. Piuttosto, ricordiamoci che in termini di
campionato le posizioni relative di Vettel e Alonso sono abbastanza al limite, vicine cioè a quella situazione che potrebbe tenere ancora matematicamente in gara il pilota della Ferrari oppure consegnare in anticipo il titolo a quello Red Bull. Quest'ultima possibilità si verificherebbe infatti in caso di
vittoria di Vettel, se Alonso finisse 9° o peggio.
Cosa potrebbe condizionare altrimenti la gara? Qui storicamente la safety-car non è apparsa con frequenza elevata, e l'adozione delle
due mescole più dure della gamma da parte della Pirelli porterebbe ad escludere problemi di durata e conseguenti strategie "spinte". Quindi anche questa una novità che però non inciderebbe sulla gara. Restano i rischi di
una pista sempre molto difficile, e quindi le possibilità non solo di errori decisivi, ma anche di semplici spiattellamenti in frenata che costringano a modificare le strategie. Per non parlare dell'influenza della
direzione di gara: per adesso le sanzioni non hanno interessato i top driver, ma
Webber ha rischiato di esserne coinvolto quando si è ritrovato davanti a
Perez uscendo dalla pit-lane in Q2. Fortunatamente il messicano aveva già concluso il giro "buono" e dunque ha dichiarato di non essere stato danneggiato. Al contrario
Rosberg è stato sanzionato per aver
rallentato troppo senza far capire chiaramente a chi seguiva (Pic) da quale parte passare, ottenendo la seconda ammonizione. A tre sono arrivati anche lo stesso
Pic e Bianchi, quindi teoricamente arretrati di 10 posizioni in griglia (in realtà Pic passa da 20° a 21° e Bianchi resta 22°), mentre
Sutil ne perderebbe 5 per via della sostituzione del cambio dopo i danni nell'urto al mattino e così partirà 20°. Al tutto si aggiunge la
multa di 60.000 euro alla Williams per la ruota persa da Maldonado venerdì, oltre a quella di
20.000 euro alla Sauber per non avver avvisato a dovere Hulkenberg dell'arrivo di Pic alle sue spalle (peraltro situazione che non ha causato un vero ostacolo). Infine, ancora
Pic dovrà scontare un
drive-through nei primi 5 giri di garaper essere uscito dalla pit-lane con 5 secondi di ritardo sull'accensione del rosso. Insomma, si capisce come
gli ufficiali di gara siano poco remissivi e potrebbero intervenire anche in gara alla minima scorrettezza e/o sbavatura (o presunte tali). Vedremo. Ma alla fine a vivacizzare il GP potrebbero essere, più classicamente, i due "outsider ma non troppo"
Grosjean e Hulkenberg...
Maurizio Voltini