Anche la
Force India è sul mercato. Fra i due piloti attuali,
Adrian Sutil e
Paul Di Resta, il primo sembrava maggiormente “in pericolo”, anche perché
Di Resta è pilota Mercedes, che fornirà i motori alla squadra anche l’anno prossimo.
Invece ora
Sutil - che aveva pensato anche al programma Le Mans con la
Porsche come Mark Webber - punta a restare nella squadra che quest’anno lo ha ripreso in F.1 dopo le vicissitudini giudiziarie.
«Al momento c’è il 50 per cento di probabilità che rimanga», dichiara.
Meno tranquillo
Di Resta, il cui manager ha “invitato” la
Force India a non farsi trascinare dalle sirene dei piloti paganti. In giro c’è
Giedo van der Garde, che con i soldi dello suocero vorrebbe ora un
team più competitivo della Caterham. Ha bussato alla
Williams, dove però
Bottas è confermato e
Maldonado non riesce a liberarsi dal contratto.
Altro “spettro” Force India è
Nico Hulkenberg. Ma in
Lotus, già domenica dopo il Gp Giappone, nessuno faceva mistero del fatto che il tedesco sia ormai cosa loro. Con l’appoggio economico - tramite il marchio Quantum - del sultano del Brunei, che dovrebbe portare il bilancio del team nero a 200 milioni. Sempre che non faccia scherzi, come quando sponsorizzava la
Ferrari col marchio Asprey...