Dall'inviato di Autosprint in Brasile -
Alberto Antonini
Ventinove gradi e un sole che spacca le pietre: viene difficile credere, in una San Paolo stranamente poco trafficata, che questo fino settimana il
Gp Brasile possa avere qualche altro protagonista, oltre a
Seb Vettel a caccia di record.
Eppure un outsider c’è: la
pioggia. Il servizio meteo prevede un
venerdì quasi totalmente bagnato (addio prove libere) e rovesci anche al
sabato e alla
domenica, anche se forse non nelle ore della gara. Questo, a
Interlagos, significa una cosa sola:
confusione totale. La pista ha un cattivo drenaggio, le pozze d’acqua sull’asfalto che si asciuga sono le più temute dai piloti.
L’anno scorso, un Gp corso in queste condizioni rischiò di condizionare l’esito del mondiale, anche se poi
Vettel mise le cose a posto con una fantastica rimonta. Quest’anno, a titolo già conquistato, la
Red Bull ha fatto sapere che per la
gara d’addio alla F.1 Mark Webber non godrà di nessun privilegio: il suo compagno di team è a caccia di record.
La stampa locale invece dà più risalto a un altro addio, quello di
Felipe Massa alla Ferrari. Sottolineando come anche Felipe può conquistare un record: diventare il
pilota brasiliano con più successi nella gara di casa. Al momento, con due successi (2006 e 2008) è alla pari con
Fittipaldi,
Piquet,
Senna.
Ma forse, per veder vincere Massa domenica, più che la pioggia servirebbe la neve.