Definiti i nuovi ruoli alla
Ferrari. Alcune di queste novità verranno certamente annunciate questa settimana, giovedì 19, nel corso della cena natalizia del presidente
Luca di Montezemolo. Altre, però, siamo in grado di anticiparvele.
L’arrivo di
James Allison (ex Lotus) come
direttore tecnico sull’autotelaio (in pratica, responsabile dello sviluppo della vettura) ha creato il problema
Pat Fry. Che cosa farà adesso il direttore tecnico precedente, arrivato al posto di
Aldo Costa? Quando Allison ha preso ufficialmente servizio, all’inizio di settembre,
Fry era stato destinato inizialmente a seguire il lavoro nella struttura. Adesso però
i nuovi ruoli dei due tecnici inglesi sono stati meglio definiti per evitare sovrapposizioni.
Allison è il direttore tecnico e come tale a lui faranno capo in particolare la
progettazione della vettura (sempre affidata a Tombazis), la
ricerca e sviluppo e l'intero settore dell'
aerodinamica e galleria del vento. Mentre a
Pat Fry faranno riferimento le
simulazioni, la
dinamica del veicolo, il
montaggio vetture e e gestirà gli
ingegneri di pista.
Quindi, semplificando, si può dire che Allison da direttore tecnico coordinerà tutta la
fase di progetto e sviluppo della macchina, Fry invece la fase successiva di
attività in pista. Mentre dovrebbe sparire dall'organigramma dei tecnici di pista
Steve Clark che l'anno scorso era il riferimento degli ingegneri in circuito.
Fry, ha commentato l’arrivo di
Allison come “una grande forza per la squadra”.
L’altra novità, praticamente confermata, riguarda l’
ingegnere di pista che lavorava con Massa, e cioè
Rob Smedley, che ha seguito Felipe alla
Williams. Della vettura che adesso è di
Kimi Raikkonen si occuperà
Antonio Spagnolo, che quest’anno ha lavorato prima come ingegnere veicolista sulla monoposto di
Alonso, e poi, da metà stagione, è passato ad altri incarichi. Andrea Stella rimane l'ingegnere di pista della vettura di Alonso.