Rimangono stabili le condizioni di
Michael Schumacher dopo 48 giorni dal suo incidente con gli sci: anche se ha superato la polmonite, purtroppo
non sono registrati altri miglioramenti nonostante la diminuzione della dose di farmaci. Ma nel frattempo
un altro dubbio è sorto attorno alla tragedia del 30 dicembre scorso. Citando fonti vicine alla procura di Grenoble, il
“Daily Mail” inglese riporta un dubbio sorto presso gli inquirenti. Come mai il
casco di MIchael, nell’impatto contro la roccia, non soltanto si è rotto ma
sarebbe letteralmente esploso?
Questo è un particolare non ancora riportato ufficialmente nell’inchiesta. I caschi degli sciatori sono omologati per velocità non superiori, di solito, a 27 Km/h. La dinamica dell’incidente ha fatto sì che il corpo di Michael fosse scagliato con violenza contro la roccia, ma i
l casco avrebbe dovuto sì creparsi,
ma non proprio andare in pezzi.
Questa, almeno, è
la tesi del
“Mail”, che
fornisce una possibile spiegazione. Sarebbe
colpa del fissaggio sbagliato della telecamera con la quale Schumacher stava riprendendo la sua discesa. Forse proprio l’applicazione della telecamera ha indebolito la struttura del guscio. (Per la cronaca, quello nella foto non è il casco con cui sciava Schumi qui colto mentre allaccia un qualsiasi casco da motociclista).