dal nostro inviato a Sakhir (Bahrain): Alberto Antonini
Pensavate che fosse “strana” solo per il
muso a tricheco, con una zanna più lunga dell’altra? Invece alla
Lotus hanno deciso proprio di stupire. Alla prima uscita pubblica della
E22, si è notata un’altra particolarità.
Il terminale di scarico non è allineato con l’asse orizzontale, come in tutte le altre monoposto, ma spostato sul lato destro! Per la verità è tutto il retrotreno a essere “storto”, con la carrozzeria nella zona degli sfoghi e i montanti dell’ala che appaiono
fuori centro.
Il regolamento non lo proibisce; anzi, fissa una
tolleranza di 10 cm rispetto alla linea centrale. Si pensava che questo margine venisse sfruttato per inclinare il
terminale di scarico in alto o in basso, cercando di recuperare deportanza perduta con l’abolizione dell’effetto-Coanda. Invece la
Lotus si è spinta oltre, probabilmente per alloggiare i condotti di raffreddamento visibili sul cofano motore.
Solo 8 giri, comunque, per
Grosjean (il migliore in 1’44”832) causa un
problema alla batteria nella mattinata. Problema che
Remi Taffin, capo ingegnere Renault, ha identificato come «non proprio uguale» a quello sofferto dalla Red Bull a Jerez.
«Per il momento al lavoro sugli assetti non pensiamo proprio», ha detto
Grosjean.
«Lo lasciamo per le libere di Melbourne (!). Qui dobbiamo pensare all’affidabilità». Un modo per dire che la
Lotus, avendo saltato il primo test a Jerez, adesso è in ritardo.