dal nostro inviato a Sakhir (Bahrain): Cesare Maria Mannucci
Dopo due giornate che hanno visto sempre ai vertici la
Force India di Sergio Perez, è adesso la volta di
Felipe Massa e della
Williams, per questa Formula 1 al momento sempre più “F.Outsider”.
Con il tempo di 1’33”258,
Massa migliora il rilevamento ottenuto da
Rosberg e la Mercedes durante i test della settimana scorsa, in 1’33”283. Per la
Williams una giornata estremamente proficua, con
Massa impegnato su due fronti: prima nel completare un test sulla distanza prevista di gara, che il brasiliano porta a termine con ottimi tempi medi. Poi cercando la prestazione cronometrica e facendo ricorso alle gomme super soft, proprio negli ultimi giri, quando a
Sakhir e già scesa l’oscurità e la potente illuminazione artificiale è già accesa. Una sfida sul filo del cronometro tra
Massa e Rosberg, che ha chiuso la giornata distaccato di 0”226 dalla Williams. In precedenza la
Mercedes ha dovuto cambiare il motore, ufficialmente perché arrivato a fine chilometraggio.
Giornata alterna anche per
Kimi Raikkonen, che aveva perso gran parte della mattinata per un problema con uno spinotto. Nel pomeriggio il pilota della
Ferrari ha iniziato il test sulla lunga distanza, in totale ha percorso 87 giri, ottenendo il miglior tempo in 1’35”426, migliorando così il crono di ieri di
Alonso, però ottenuto con gomme soft.
Ma
Raikkonen non è riuscito a portare a termine il test per un problema piuttosto serio al
motore, considerando che quando è rientrato ai box perdeva acqua.
I primi 3 della classifica tempi hanno fatto ricorso alle
gomme super soft, mentre il più veloce tra i piloti che hanno impiegato gomme soft, è stato
Kevin Magnussen con la McLaren, che ha ottenuto un ottimo 4° tempo, sebbene distanziato di 2”636 dal primato di Massa.
Ma la grande notizia, ma ormai non è più una novità, è l’ennesima giornata nera incontrata da
Sebastian Vettel, che ha percorso 1 solo giro, senza nemmeno ottenere un tempo. Per due volte il campione del mondo in carica ha provato ad uscire dai box e per due volte si è fermato con il motore ammutolito. Un calvario allucinante, considerando che invece ieri la
Red Bull con Ricciardo aveva mostrato consistenti progressi. Ma il fatto che i problemi all’unita ERS della
Renault si ripetono ciclicamente, è la dimostrazione che la soluzione è ancora bel lontana da essere sistemata. Non per minimizzare,
Red Bull e Renault continuano ad insistere che si tratta soprattutto di riscrivere il software che gestisce tutta la ERS. A giudicare dalla faccia stizzita di
Vettel quando ha lasciato il circuito però, il problema appare addirittura più complesso.