Colpo di scena dopo il
GP d'Australia: il secondo posto finale di
Daniel Ricciardo è stato annullato dai commissari. Infatti sulla sua RB10 è stato rilevato
un eccesso di consumo. Per la precisione, i
commissari tecnici (nella persona di Jo Bauer) hanno riscontrato che "durante la gara la vettura n.3 ha superato costantemente il flusso di carburante massimo ammesso di 100 kg/h". Di conseguenza, come da prassi, hanno passato la competenza decisionale
ai commissari sportivi. Che alla fine, dopo aver lungamente discusso con i responsabili del team
Red Bull, hanno escluso Ricciardo dalla classifica.
Ricciardo ha quindi
perso l'ottimo secondo posto guadagnato in gara. C'è da aggiungere che la tendenza mostrata dai responsabili Fia, in merito, era quella di
sorvolare su piccole e soprattutto temporanee violazioni, considerata la novità della questione (e anche una certa imprecisione dei sistemi di misura). Ma proprio quel "
consistently" contenuto nel comunicato ufficiale (che si traduce con "costantemente") ha fatto la differenza. A complicare la situazione, poi (come se ce ne fosse bisogno...), il fatto che il
sensore a ultrasuoni fosse stato sostituito in regime di parco chiuso, sulla macchina di Ricciardo, e che fosse stata cambiata pure la modalità di controllo: tutte cose che possono aver fuorviato gli ingegneri. Ma i commissari hanno applicato il regoamento alla lettera e sono stati inflessibili. Comunque la Red Bull ha deciso di
ricorrere in appello.
Un'altra questione al vaglio dei commissari era l'
incidente fra Massa e Kobayashi, col giapponese che in partenza ha tamponato
Raikkonen e il brasiliano trascinando quest'ultimo nella via di fuga, col ritiro di entrambi. Arrivato alla prima staccata subito dopo la partenza,
Kobayashi non ha frenato più tardi degli altri, ma ha avuto un immediato bloccaggio delle ruote anteriori che l'ha "portato lungo". Sul momento Kamui ha pensato - e dichiarato nelle interviste - che fosse stato un suo errore di valutazione dovuto alle
gomme troppo fredde. Ad un riscontro tecnico della
Caterham, invece, si è verificato che era rimasto praticamente
senza freni posteriori: dunque non un errore di guida, ma un problema tecnico, probabilmente connesso col cosiddetto sistema "brake-by-wire". È stato su questa base che i commissari hanno deciso di
non penalizzare Kobayashi, dato che si è trattato di qualcosa "fuori dal suo controllo".
Maurizio Voltini