C’è un segreto dietro lo strapotere della
Mercedes? Gli avversari, ormai, parlano apertamente di
“power management”, ovvero la capacità di gestire, sulla
W05, la
potenza e la
coppia del motore in modo da avere una trazione in ogni momento perfetta.
Toto Wolff, il responsabile della squadra, la vede però in un modo un po’ diverso:
“Se il nostro segreto fosse solo il power management, in Malesia avremmo dominato anche nelle qualifiche sul bagnato. In condizioni di scarsa aderenza, avere un grosso vantaggio di trazione avrebbe dovuto darci un riscontro esagerato sul cronometro. Invece, la Red Bull è arrivata vicinissima alla pole di Hamilton".
Secondo
Wolff il segreto è un altro:
"Riuscire ad armonizzare tutte le varie componenti di questa power unit: dal motore termico a quelli elettrici, all’elettronica di gestione".
Resta il fatto che nel il
motore termico - secondo gli ingegneri - non ci possono essere differenze abissali nella potenza, visto che sono tutti
V6 identici nella cilindrata, nelle misure fondamentali (alesaggio e corsa), nell’architettura e in fondo anche nella sovrapressione del turbo, limitata per forza dalla portata massima della benzina. Quanto alla parte elettrica, lo
Mgu-K fornisce una potenza fissa per tutti (164 cv) e lo
Mgu-H non trasmette i suoi cavalli alla ruota.
C’è qualcosa di speciale nella
benzina Petronas? O piuttosto è il secondo motore elettrico - Mgu-H, appunto - che riesce a dare costantemente cavalli all’altro? Una cosa non esclude l’altra, ma quello che colpisce gli avversari non è solo la potenza, è
il modo in cui viene scaricata a terra. Come se la
Mercedes avesse una trazione (legalmente) controllata, o un turbo particolarmente dolce nell’erogazione.
(a.a.)