Alonso l'aveva detto dopo la gara: testa bassa e lavorare giorno e notte per
recuperare lo svantaggio. Fernando vuol mettere pressione alla squadra per cercare di
colmare il gap dalle Mercedes prima che sia troppo tardi, ma si sacrifica anche lui in prima persona: infatti sarà lui a sedersi
al volante della F14 T e svolgere personalmente tutti e due i giorni di
test in Bahrain che inizieranno
martedi 9 aprile.
Raikkonen evidentemente è stato lasciato libero visto ancora il poco feeling con la macchina, in particolare la
frenata di cui continua a lamentarsi.
Se lo leggiamo in una certa chiave è anche la dimostrazione che in un team di due prime guide,
Alonso sta pian piano assumendo le responsabilità più importanti.
Particolarmente intenso il programma di prove della due giorni di
Bahrain: il team lavorerà intensamente per migliorare i
punti deboli della monoposto, che sono
velocità di punta e
scarsa trazione (che fa anche consumare eccessivamente le gomme) continuando a rinforzare anche le aree nelle quali il progetto
F14 T si è dimostrato finora valido.