La Lotus si è presentata in Cina con un V6 Renault turbo
"evoluzione". Si tratta in realtà di un aggiornamento al propulsore già usato in Bahrain da Red Bull e Toro Rosso, i team di riferimento Renault, e che la
Lotus non aveva ancora montato per altre difficoltà tecniche sulla propria monoposto.
Le modifiche riguardano
tre aspetti del motore: il
circuito di lubrificazione della turbina, lo
scarico e quello che in gergo è chiamato lo
"spaghetti-shaft" ovvero l'alberino di trasmissione che collega lo MGU-K alla trasmissione che è stato rinforzato perché nella versione originale del motore Renault tendeva a rompersi.
Sono modifiche che la Renault
ha attuato sui propri motori dopo l'approvazione della Fia e rientrano tra quelle
concesse per motivi di affidabilità. Ma come potete capire, con questa scusa
è perfettamente legale potenziare il propulsore, perché modifiche sulle componenti meccaniche possono consentire di innalzare pur se di poco il regime di rotazione senza incorrere in rotture e quindi ottenere più cavalli.
Con questa possibilità quindi,
anche altri team che lamentano scarsa competitività a causa del propulsore - per esempio la Ferrari - potrebbero recuperare prestazione.