Vittoria di
Lewis Hamilton nel Gp Spagna, che ha preceduto di appena 6 decimi
Nico Rosberg: il tedesco è stato per tutta la corsa alle sue spalle ma non è riuscito a sferrare l'attacco finale nonostante il recupero. Sul podio anche
Daniel Ricciardo, stabilmente terzo dopo aver passato
Valtteri Bottas che l'aveva superato in partenza. Le
Ferrari sono finite al 6° posto con
Fernando Alonso che nel finale ha superato
Kimi Raikkonen per tutta la corsa davanti a lui, mentre il finlandese è giunto settimo, doppiato nel finale dalle Mercedes.
Gran gara di
Sebastian Vettel che ha recuperato con grinta dalla quindicesima piazza sullo schieramento, finendo 4° davanti al positivo
Bottas. Con sei vetture soltanto a pieni giri (tutti gli altri doppiati e due ritirati: Kobayashi e Vergne) va sottolineata anche la gara di
Romain Grosjean, che ha portato la Lotus all'8° posto sfruttando bene le gomme in stint molto lunghi. Un po' più anonima la corsa di
Sergio Perez e Nico Hulkenberg a seguire, pur non distanti, ma sicuramente peggio è andata alla McLaren con
Jenson Button e Kevin Magnussen appena fuori dalla top ten, seguiti da un
Felipe Massa per il quale non ha pagato la strategia su tre pit-stop.
In
campionato abbiamo dunque
Hamilton salito al comando per tre punti su
Rosberg (100 contro 97).
Alonso mantiene la terza posizione con 49 punti, ma si sono avvicinati sia
Vettel che
Ricciardo, a quota 45 e 39 rispettivamente.
Trovate qui tutti i risultati di questo
Gran Premio a Barcellona, mentre la prossima gara sarà il
GP di Montecarlo, fra due fine settimana (il 25 maggio).
Tweets di @autosprintLIVE
Parte alle ore 14 il GP di Spagna, il primo di quest'anno su una pista europea, sempre seguito dalla
nostra cronaca diretta in parallelo fra web e twitter (@autosprintLIVE). Dopo quanto visto finora, le previsioni di gara vanno in modo quasi scontato
a favore delle Mercedes: però resta da verificare se vi sarà battaglia fra il
poleman Hamilton e Rosberg che gli parte a fianco. Posto poi che, pur senza augurare nulla a nessuno, nemmeno le vetture stellate si sono dimostrate invulnerabili ai problemi tecnici, ci si aspetta comunque una lotta interessante per il terzo posto, il "primo di tutti gli altri". Infatti in questa occasione sono parecchi quelli che hanno tutte le carte in regola per potervi aspirare: il candidato numero uno è ovviamente il sempre positivo
Ricciardo terzo in griglia, ma c'è anche
Bottas che lo affianca in seconda fila e non bisogna dimenticare che con la stessa macchina
Massa è nono solo per un errore in qualifica.
Ottime chance dalla terza fila le ha pure
Grosjean sulla rinata Lotus, se continuerà a non manifestare problemi dopo gli ultimi ritocchi alla power unit Renault, come pure è lecito aspettarsi una gara in rimonta da parte delle
due Ferrari di Raikkonen e Alonso che seguono in sesta e settima posizione. Non si possono certo escludere a priori dalla lotta due "mastini" come
Button 8° e
Hulkenberg 10°, come sarà sicuramente interessante seguire anche
Perez e Kvyat dalla sesta fila di partenza. La curiosità si estende a chi partirà 15° per via dell'arretramento di 5 piazze conseguente alla sostituzione del cambio dopo i problemi di ieri: parliamo di
Vettel, che non correrà certo in modo rinunciatario. Per la cronaca, l'altro penalizzato è
Vergne, che si trova penultimo dopo le sanzioni per via della ruota persa in pista venerdì. Dietro di lui
Maldonado che, non avendo fatto segnare un tempo in qualifica per via dell'incidente, parte su permesso dei commissari.
Per quanto riguarda il tracciato, ricordiamo si tratta del
Circuit de Catalunya a Barcellona-Montmelò, di 16 curve e
4.655 metri, che verrà percorso
66 volte durante il GP, per una distanza totale di 307,104 km. Le zone di
DRS sono due: l'ala mobile potrà essere attivata sul rettifilo di partenza (lungo circa 1 km) e su quello compreso fra le curve 9 e 10. Per quanto riguarda i pneumatici, la
Pirelli ha optato stavolta per le due mescole più dure in gamma, cioè
la medium bianca e la hard arancio (scelta finora adottata solo in Malesia). Questo perché l'
asfalto della pista spagnola è piuttosto abrasivo e il tracciato presenta una conformazione che da un lato incide sulle gomme posteriori perché qui la trazione è messa alla frusta, dall'altro stressa molto la gomma anteriore sinistra per via di curve come la lunga n.3 o, in misura minore, la 16 che immette verso il traguardo. La strategia di gara dovrebbe essere orientata sui
tre pit-stop, anche se non se ne escludono quattro per qualcuno. In ogni caso si tratta di una pista dove
non è molto agevole superare, per cui sarà importante una
buona partenza, anche perché c'è molto spazio fra lo start e la prima curva che i migliori "scattisti" potranno sfruttare a proprio vantaggio.
Maurizio Voltini