Un minuto e trenta secondi dalle due Mercedes:
un distacco abissale quello preso dalla Ferrari nel Gp Spagna. Distacco prevedibile però, visto che dopo le prove
Alonso e Raikkonen rimediavano circa 1”9 dal tempo della pole sul giro secco. Quindi è più o meno quel divario moltiplicato per la lunghezza della gara.
Alonso ne è consapevole e anche se si è tolto la (magra) soddisfazione di attaccare e superare il compagno
Raikkonen negli ultimissimi giri, appare rassegnato.
“Era una gara che si prevedeva difficile fin dall’inizio, e purtroppo in corsa è venuta la conferma. Il nostro passo gara è troppo lento e lontano dai top”, ha spiegato lo spagnolo.
“Prendere un minuto e mezzo dalle Mercedes è tanto, dobbiamo cercare di migliorare ma fare soprattutto i passi giusti per progredire. Proviamo a Monaco, che sarà una gara particolare per via della pista”. Ma sembra non crederci nemmeno lui mentre lo dice.
Raikkonen che per tutta la corsa ha tenuto dietro con abilità
Alonso, ha pagato la
strategia a due soste che lo ha lasciato con le gomme dure consumate negli ultimi giri impossibilitato a contenere il ritorno di Alonso che lo ha scavalcato, e quello di
Vettel che lo ha invece sverniciato.
Raikkonen, poco dopo il sorpasso subito da Alonso, è stato anche
doppiato negli ultimi due giri dalle Mercedes mentre Alonso ha evitato l’onta per un soffio.
Raikkonen dice:
“Non ha importanza essere doppiati o no, il problema è che la macchina è lenta e bisogna combattere con lei”. Già in prova Raikkonen aveva detto che gli importava poco finire davanti o dietro ad Alonso, gli dava fastidio e lo mortificava guidare una macchina scivolosa in curva per il poco grip e perciò poco competitiva.
In una giornata disastrosa - ma era prevedibile dalle prove - la
Ferrari per lo meno ha la piccolissima consolazione o di tornare al
terzo posto nel mondiale Costruttori, che è già ormai rimasto l’unico campionato dove inseguire un podio, avendo superato le
Force India che in Spagna hanno preso pochisismi punti. Ma la
Red Bull là davanti si allontana a quota 84 punti mentre la
Ferrari ne ha solo 66. Non parliamo della Mercedes che ne ha già più del triplo: 197 punti!