Niki Lauda a capo della Fom, al posto di Bernie Ecclestone. Fra le voci più o meno pazze dal paddock di
Monaco, questa è sicuramente la più circostanziata e credibile.
Ecclestone è un po’ sottotono in questo week end, e non solo per colpa del raffreddore. Il
processo in Germania lo sta provando. Al punto che avrebbe fatto una confidenza inusuale per lui. Una frase del tipo “Se la Cvc ha da proporre un successore, me ne vado anche domani”.
Così è partita la
caccia ai nomi, rispolverando anche
Flavio Briatore che ai microfoni di SkySport Italia ha letteralmente
distrutto la F.1 di oggi, criticando il formato, i costi, e anche le figure di manager presenti oggi nell’ambiente. È sembrato, più che altro, un attacco frontale a
Jean Todt.
Ma se
Briatore volesse tornare i F.1 - e non certo da team principal, come dice lui stesso - sarebbe solo per un ruolo di maggior potere. Peccato che, ammesso che
il posto di Ecclestone diventi davvero vacante,
Niki sia molto meglio piazzato di Flavio per occuparlo. Ha il pieno sostegno della
Mercedes, ma addirittura
lo stesso Bernie ha sussurrato di aver sentito il suo nome proprio come candidato da parte della Cvc.
È una partita a scacchi che si gioca soprattutto sull’esito di un processo che terminerà solo in autunno. Ma che, a detta degli osservatori, vede
Ecclestone in seria difficoltà contro i magistrato di Monaco (di Baviera, non del Gp...) che lo accusano di corruzione.
Alberto Antonini