Pole con errore e con giallo, anzi "gialle", per Nico Rosberg: infatti il tedesco dopo aver fatto segnare il giro più veloce nel primo stint in Q3, arriva lungo a Mirabeau nel secondo stint e le
bandiere gialle uscite di conseguenza non permettono agli altri di migliorarsi. Ora resta da stabilire (e lo faranno i
commissari che hanno deciso di indagare sull'episodio) se sia stata una mossa furbetta, che però significherebbe per
Rosberg aver acquisito quella "cattiveria" di cui forse mancava. Fatto sta che in questo modo
Hamilton resta secondo per meno di 1 decimo. Seconda fila per le Red Bull di
Ricciardo e Vettel nell'ordine, a 3 e 5 decimi dal vertice, e invece terza fila appannaggio della Ferrari con
Alonso e Raikkonen, con lo spagnolo staccato da Vettel di poco più di 1 decimo, mentre il finlandese è più in là di 7 decimi.
I tempi non vanno tuttavia presi in senso "più assoluto" del dovuto proprio perché sono stati compromessi nel momento decisivo, come spiegato, ma resta il merito di aver conquistato la top ten per
Vergne, Magnussen, Kvyat e Perez che seguono.
Kvyat ha saputo recuperare dopo l'errore in Q1 che l'aveva portato a picchiare alla frenata della chicane (bravi anche i meccanici Toro Rosso), mentre
Massa non ha potuto difendersi in Q2 dopo il 10° tempo perché agganciato da
Ericsson a Mirabeau per un errore in frenata dello svedese. Questo episodio verrà giudicato dai commissari assieme a diversi altri di ostruzionismo, per cui lo schieramento potrebbe avere qualche variazione, ma non per i primi.
A questo punto l'appuntamento con la pista, e con la
nostra cronaca diretta, passa direttamente al
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alle ore 14 di domani. Ricordiamo di seguirci qui sul web e/o su twitter (
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Qualifiche che, pur se le Mercedes continuano a dimostrare la loro velocità, potrebbero rivelarsi
molto meno scontate del consueto. Intanto perché le
Red Bull sono a ridosso (e pure le
Ferrari appaiono meno distanti del solito); poi perché - senza voler "gufare" nessuno - la
lotta per la pole, qui la posizione di partenza è decisiva, potrebbe causare delle sorprese. Sì è visto come "forzare" anche pochissimo in più porti facilmente ad
errori, piccoli lunghi che compromettono il giro come successo stamattina anche a Hamilton alla chicane; e immaginiamo che
la lotta per la pole fra i due piloti Mercedes sarà più aspra che mai; per non parlare di chi vede qui una delle poche possibilità di partire davanti alle "stelle d'argento"... Insomma, fino alla fine non sarà da dare nulla per assodato.
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