Il
Team Principal della
Ferrari all’indomani del
Gran Premio del Canada fa autocritica, ma allo stesso tempo lancia un messaggio all’insegna della
voglia di risalita.
«Siamo molto arrabbiati con noi stessi – ha commentato
Marco Mattiacci -
ma non abbiamo nessuna intenzione di mollare. Il circuito non ci ha certamente favorito, mettendo invece in risalto le caratteristiche di alcuni dei nostri rivali, e non tutto è andato per il verso giusto: siamo partiti troppo indietro e non siamo migliorati tanto quanto gli altri. L’aspetto positivo di questo fine settimana è che da parte di tutti c’è una grande voglia di reagire, a partire dai nostri piloti. Kimi e Fernando sono due ragazzi estremamente tenaci, capaci e competitivi, che sanno fare squadra e dare indicazioni nelle aree oggi prioritarie nel nostro piano di sviluppo. Alcuni aggiornamenti hanno trovato un buon riscontro in pista e per questo motivo continueremo in questa direzione gara dopo gara».
«Rispetto all’inizio della stagione siamo migliorati – ha concluso
Mattiacci -
ma ogni nostro progresso deve essere valutato in relazione a quelli fatti dai nostri avversari. La Ferrari ha iniziato un percorso particolare, basandosi su alcune figure chiave: il Presidente Montezemolo, James Allison, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen e un gruppo formato da tecnici di grande talento. Nel team occorre svolgere un’opera di ricostruzione e tutti devono essere messi in condizione di poter lavorare nel miglior modo possibile. C’è un programma di sviluppo ben definito che stiamo portando avanti e che ci vedrà portare aggiornamenti in ciascuna delle prossime gare. Un altro nostro grande obiettivo è quello di riuscire a velocizzare i tempi di reazione, come sembrano essere in grado di fare i nostri concorrenti».
Roberto Chinchero