dal nostro inviato a Silverstone: Alberto Antonini
La
Renault perde un cliente, la
Mercedes ne acquista uno. Nonostante le smentite, l’accordo fra
Lotus e i motoristi tedeschi (basati in realtà a Brixworth, Inghilterra) è cosa fatta. Si aspetta solo che diventi ufficiale e potrebbe accadere nei prossimi giorni.
La
Lotus aveva cercato un approccio con
Mercedes già all’inizio del campionato, arrivando poi a polemizzare per il fatto che certi sviluppi (in chiave affidabilità) erano stati dati prima alla
Red Bull. La verità è che il rapporto si era incrinato da subito, stante il fatto che la
Lotus non era più il team “ufficiale” dei francesi (non dimentichiamo che si tratta della ex-Renault) e che l’Energy F1 aveva dato
problemi enormi nei test invernali.
Fra l’altro,
il Renault non costa meno del Mercedes (anzi). Ma che accadrà ora, se il modello di sviluppo di Viry-Chatillon era basato sui soldi forniti da quattro team?
Remi Taffin, il capo degli ingegneri francesi, ritiene che sia un problema superabile:
“Ci saranno meno introiti, è vero, ma non a un livello tale da metterci in difficoltà. Anzi, magari concentrarsi su meno squadre darà modo alla Red Bull di raggiungere i propri scopi”.
Proprio la
Red Bull aveva pesantemente polemizzato con
Renault nelle scorse settimane, ma l’accordo di fornitura è confermato per
altri due anni.