Che succede a Kimi Raikkonen? Dopo cinque mesi di Ferrari e metà campionato il suo
bilancio appare fallimentare. Nei
nove Gp finora disputati, è stato dietro Alonso
sette volte in qualifica e
nove volte su nove
in gara. Il peggiore degli scenari prevedibili si sta verificando. Kimi Raikkonen non riesce ad adattarsi alla Ferrari, e viceversa. E adesso
il rischio più grosso - ammesso che non sia già una realtà -
è che Kimi si “sieda”, che diventi rinunciatario come era già successo nel 2009. L’anno in cui Luca di Montezemolo lo irrideva bonariamente - si fa per dire - dicendo che in macchina
«era salito un altro». Anche in quell’anno, però, con la disgraziatissima e poco competitiva Ferrari F60 ci fu almeno una vittoria, a Spa. Cosa che oggi appare a dir poco improbabile, visti i limiti fisiologici del progetto F14 T, la peggiore Ferrari degli ultimi vent’anni. Che succederà a Raikkonen?
Il contratto di Raikkonen con Maranello è di
due anni “secchi”: non uno+uno di opzione, non due stagioni con rinnovo per silenzio-assenso. Raikkonen e il suo manager Robertson lo discussero con la Ferrari
proprio un anno fa, più o meno a quest’epoca. Sempre in questo periodo, però,
vengono esaminate le prestazioni in rapporto al team e soprattutto al compagno di squadra. Come si fa con tutti i contratti.
Difficile giustificare un
ritardo in classifica di 68 punti da Alonso, con un solo ritiro in nove gare, fra l’altro dovuto a un errore del pilota. Ma
anche la Ferrari ha la sua parte di responsabilità. In Formula Uno, tranne che con la Sauber nell’anno dell’esordio,
Iceman ha vinto sempre. Ora, alla soglia dei 35 anni, sembrava avere trovato anche una certa serenità personale: con una nuova compagna, Minttu, dopo il divorzio da Jenni Dahlman, e con amici vecchi e nuovi in Ferrari. Dove Kimi
è ancora molto popolare.
Piace il suo modo di fare, il suo carattere a volte sorprendente. Piace meno, ovviamente, il rendimento.
Marco Mattiacci ha fiducia nella ripresa di Raikkonen ma...
Vi rimandiamo al numero di Autosprint in edicola da martedì
15 luglio per esaminare in una lunga e dettagliata
inchiesta - anche con l’ausilio delle statistiche sulla stagione 2014 di Kimi - i
pro e i contro della vicenda Raikkonen:
perché il finlandese è così in difficoltà,
quali sono le motivazioni di un rendimento così inferiore alle attese e
quali possono essere le soluzioni.