“Io ambasciatore della pace? No, non credo proprio...”. Fernando Alonso alza le braccia al cielo come per festeggiare, poi circonda affettuosamente le spalle dell’ex rivale
Hamilton. A
Monza si parla ancora della vicenda di Spa, e hanno appena chiesto al ferrarista se potrebbe prestarsi a fare da “ambasciatore della pace”, lui che nel 2007 aveva vissuto una lotta interna con Lewis.
“Nel 2007 le cose non sono andate come dovevano”, dice
Nando, riferendosi all’anno in
McLaren.
“Ma non è mai stato un fatto personale con Lewis e adesso abbiamo un ottimo rapporto. È normale che ci siano situazioni così quando si ha a che fare con persone competitive per natura”.
I piloti
Mercedes dal canto loro
glissano parecchio sulla questione.
“La nostra relazione si basa su fondamenta gettate molto tempo fa”, dice
Hamilton. Mentre
Nico fa notare, a proposito dell’incidente al secondo giro:
“Sono stato io a volermi scusare spontaneamente. Non me lo ha chiesto il team di farlo. L’ho fatto perché sentivo che la responsablità dell’incidente era mia”.
La domanda più interessante è: ma se da una collisione uno dei piloti guadagna 18 punti, non dovrebbe essere compito della Fia andare più a fondo nella questione?
Hamilton, il danneggiato, fa però il pompiere:
“Domanda interessante. Ma quando si corre con queste vetture non è facile, stando così vicini, evitare un contatto”.