Di tutti i mercati piloti, questo del 2014 è sicuramente il più frenetico e pazzo. Mancano pochi giorni alla trasferta di
Suzuka e la
Honda, che
dal prossimo anno darà i motori alla McLaren, vorrebbe un
annuncio clamoroso per “lanciare” la sua stagione.
L’annuncio, lo sappiamo, riguarda un campione del mondo. Ma quale? Non è più un mistero che
Fernando Alonso sia l’uomo-chiave. Il dopo-gara di Singapore, le dichiarazioni di
Marco Mattiacci, hanno mostrato chiaramente che
il rapporto con la Ferrari è logoro. Fernando si sente deluso, anche tradito. A Singapore erano anche circolate voci di una conversazione radio - ma non ci sono conferme - in cui dava sfogo ala sua
frustrazione. Di fatto,
proseguire con la Ferrari per lui avrebbe poco senso.
Dall’altra parte, però, non ci sono chiarezze. Alla McLaren,
Eric Boullier sta definendo i nuovi programmi della squadra. La novità è che vuole tenersi “caldo” anche
Jenson Button. Potrebbe essere lui il campione del mondo che vogliono i giapponesi, nel caso in cui Fernando dovesse rendersi indisponibile. L’offerta monetaria, però, resta invariata e supera i
30 milioni annui.
Intanto, in
Red Bull,
Sebastian Vettel dichiara a “Sport Bild” che resterà sicuramente con la squadra di Milton Keynes anche nel 2015, cioè almeno fino alla scadenza annuale del suo contratto. Si sa invece che
Maranello gli sta facendo una corte serrata, tanto che lo stesso
Vettel ha dovuto rimandare una risposta alla Honda.
Insomma, ognuno dei protagonisti gioca una partita su più tavolini. Le ipotesi meno quotate sono quelle di un
anno sabbatico per Alonso (farebbe male a tutta la F1, e
Jules Bianchi sa che non potrebbe comunque diventare titolare) e di un “ritorno” dello stesso Fernando al team
Renault, che oggi è la
Lotus. Va bene che nel 2015 avranno i
motori Mercedes, ma dove troverebbero i soldi per pagarlo?
Alberto Antonini