Sono giorni lunghi per
Jenson Button. Il pilota inglese, alla sua
quindicesima stagione in Formula Uno, sta attendendo di conoscere il suo
destino in ottica 2015. Che tradotto in termini pratici vuol dire sapere se
Fernando Alonso (o
Sebastian Vettel) accetteranno o meno le
offerte della Honda per rilevare il suo sedile. Ogni giorno che passa sembra giocare a favore dell’ex campione del mondo inglese, che ha sottolineato quali possono essere le sue doti in previsione di una stagione “zero” per la Honda. Da
pilota più esperto al via dei Gran Premi (261 le sue presenze)
Button sta giocando la carta dell’esperienza nella speranza che la
Honda, più che la
McLaren, decidano di confermarlo al via del prossimo campionato, dove ci sarà da sviluppare la
nuova Power Unit della casa giapponese. Ma Jenson va anche oltre.
«Credo che il valore dell’esperienza possa essere un parametro importante – ha confermato Button – c
i sono tanti aspetti in cui un pilota con una buon bagaglio di conoscenza può aiutare a trovare la giusta direzione. Bisogna poi saper socializzare nel giusto modo con dei tecnici di grande valore, ma è necessario anche capire la cultura giapponese, ed il modo di pensare che hanno. La McLaren ha già lavorato e vinto con la Honda, quindi credo che ci sia una buona base su cui partire, ed anche io conosco bene la loro mentalità».
Button è stato l’ultimo pilota a vincere un Gran Premio con la Honda, nel 2006 in Ungheria. Ed in cuor suo l’inglese spera che un legame storico con la casa, e il titolo mondiale 2009, possano essere carte da giocare a suo favore per ottenere il sospirato rinnovo.
Roberto Chinchero