dal nostro inviato a Suzuka (Giappone): Alberto Antonini
È nato prima l'uovo o la gallina? Nel senso che è la
Ferrari che per prima ha deciso di lasciare
Alonso o lo spagnolo che ha mosso il primo passo verso il
divorzio?
Adesso Fernando, a divorzio consumato (
ma non annunciato) si diverte a seminare indizi.
“Quando lo saprete, capirete che avevo preso questa direzione già da mesi. Con quanti team ho parlato in questo periodo? Non molti, a essere onesto. C’era gente curiosa, che chiamava per via delle tante voci. Volevano informarsi della mia posizione. Io ho la possibilità di fare quello che voglio, grazie a anni di duro lavoro”.
In estate si erano fatti tutti vivi con lui, soprattutto la
McLaren-Honda. Ma Nando butta giù una frase strana, senza essere sollecitato:
“È una scelta che riguarda anche me, la mia felicità, la mia fame di successo, di vittorie e la voglia di avere una buona vita. Quando saprete la mia scelta, vi renderete conto che ve lo avevo fatto capire. Deciderò per la mia vita, la mia felicità e la mia fame di successo”.
Qualcuno gli chiede se c'è una possibilità su un milione che
resti a Maranello e lui non lo esclude neppure, a parole dicendo:
“Perché no?”. Ma in questo caso si sa che non può essere vero. La rottura è consumata, l'alternanza sulla monoposto n.14 ormai sancita dal comunicato parallelo di
Vettel che lascia la Red Bull.
Poi
Alonso prova a spiegare i motivi della
divergenza di vedute con la
Ferrari:
“In questi cinque anni ci sono state molte cose positive. Ma qualsiasi cosa io faccio, non è la priorità. La prima cosa da fare è vedere cosa va messo a posto, perché le cose non funzionavano”.
Per il resto, ripete la frase che aveva già usato come slogan giovedì:
“Quando deciderò, farò quello che voglio, quando voglio e con chi voglio”. E finché non si muove lui, finché non annuncia qualcosa, neanche la
Ferrari può farlo. Non possono neppure confermare l’
arrivo di Vettel, che è il segreto di Pulcinella qui nel paddock. È una delle
condizioni, questa, che Fernando ha posto con la squadra quando, due giorni fa, ha negoziato gli ultimi dettagli del suo addio.