Un neurochirurgo italiano inviato dalla
Ferrari e un luminare francese, il professor
Saillant sono al capezzale di Jules Bianchi. Il professor
Gerard Saillant, medico di grande esperienza che ha seguito da vicino
Michael Schumacher dopo l'incidente del 1999 a Silverstone e quello sugli sci dello scorso dicembre, nonché grande amico personale di
Jean Todt, è stato il primo ad arrivare a Yokkaichi
, Saillant (
al centro nella foto assieme ad Alunni Bravi,
a sinistra vice di Nicolas Todt) è arrivato all’ospedale Mie General Hospital di Yokkaichi alle 7 italiane insieme al
manager di Bianchi Nicolas Todt, incontrandosi subito con i genitori di Jules.
Il padre dello sfortunato pilota francese, Philippe, valuterà la situazione insieme a Saillant prima di concordare con il personale ospedaliero le informazioni che saranno diramate sullo
stato di salute di Jules, sempre
ricoverato nel reparto di terapia intensiva dopo l’intervento chirurgico di domenica sera. Più tardi è arrivato anche
Alessandro Frati, neurochirurgo dell’Università degli Studi di Roma, medico specialista del cervello la cui
presenza è stata richiesta dalla Ferrari.
Nel frattempo il rappresentante della
GPDA (l’associazione piloti di F1)
Alex Wurz, ha chiesto cautela nell’esprimere opinioni riguardate l’
incidente di Suzuka, in inattesa di avere tutti i dati a disposizione.
«Prima di tratte delle conclusioni è giusto ascoltare le opinioni di tutte le parti in causa – ha dichiarato
Wurz –
anche se spesso vogliamo avere subito tutte le risposte. Chiedo ai piloti di astenersi dal commentare pubblicamente l’accaduto, sia per garantire il rispetto e la privacy della famiglia Bianchi, che per poter analizzare l’accaduto nel modo migliore possibile senza inutili pressioni».
Roberto Chinchero