Di nuovo
doppietta Mercedes, che grazie al risultato di
Sochi si assicura matematicamente il
titolo Costruttori 2014. Ma la gara non è stata così lineare per
Rosberg, arrivato 2° dietro al vincitore
Hamilton che ha fatto gara a sé: il tedesco è stato autore di una gran rimonta, fatta tenendo per ben
52 giri lo stesso set di Pirelli medie, dopo un errore in staccata subito dopo il via. Un gran bloccaggio quando aveva già affiancato il compagno di team, dovuto probabilmente al fondo sporco fuori traiettoria, che l'ha costretto a passare subito dopo al pitstop per le gomme compromesse.
Splendida gara di
Bottas arrivato 3° e molto vicino, ma anche per le
McLaren che pur senza dare troppo spettacolo si sono assicurate il 4° posto con
Button e il 5° con
Magnussen. Seguono le
Ferrari e le
Red Bull:
Alonso ottiene un 6° posto amaro considerando l'ottimo scatto al via che gli aveva permesso di salire 4°; invece
Raikkonen è stato "chiuso" mentre lo stava seguendo e ha perso alcune posizioni, trovandosi così "intruppato" nel traffico. Poi un pitstop molto meno fluido del solito ha portato
Alonso alle spalle degli avversari diretti, addirittura 9° in quel momento; lo spagnolo ha comunque resistito al recupero di
Ricciardo ottenendo il 6° posto, mentre
Raikkonen è finito 9° difendendosi in ultimo da
Perez, Massa e Hulkenberg arrivati appena dietro.
Per quanto riguarda le
Red Bull, ad un certo punto
Vettel si è ritrovato anche 2°, ma solo per aver ritardato molto la sosta gomme, e forse proprio questo ritardo gli ha fatto perdere la posizione su
Ricciardo. In ogni caso, nonostante diversi sorpassi, non è parso che le monoposto di Newey potessero effettivamente fare di più del 7° e 8° posto, oggi. Mentre si sperava in una prestazione migliore da parte di
Kvyat, che invece non è mai parso competitivo in gara: continuando a perdere posizioni dalla quinta di partenza, alla fine si è classificato solo 14°.
Trovate
qui tutte le classifiche (anche del mondiale) e ricordiamo che il prossimo appuntamento con la nostra
cronaca diretta sarà nel weekend del 2 novembre con il
GP degli Usa ad Austin.
La cronaca "live"
Tweets di @autosprintLIVE
Introduzione
È previsto
alle ore 13 italiane il via del
GP F1 di Russia a Sochi, il tracciato cittadino di 5.848 metri situato nel villaggio olimpico quasi sulle rive del Mar Nero, che in gara verrà percorso per
53 giri. Ricordiamo che
trovate qui tutte le altre caratteristiche di questo circuito e di questa gara, che anche stavolta verrà seguita dalla nostra
cronaca diretta in parallelo sul web e su twitter (
@autosprintLIVE).
Potete trovare
qui tutti i riscontri delle qualifiche (oltre a quelli delle prove libere), ma ricordiamo brevemente che in pole parte
Hamilton affiancato da
Rosberg, mentre in seconda fila troviamo
Bottas e Button, in terza
Kvyat e Ricciardo, in quarta
Alonso e Raikkonen e in quinta
Vergne e Vettel. Partirà 11°
Magnussen, nonostante avesse segnato il 6° tempo in qualifica, perché arretrato a causa della sostituzione del cambio. Altri penalizzati per lo stesso motivo sono
Hulkenberg e Chilton, che dunque partiranno 17° e ultimo. Peraltro il pilota Marussia era già ultimo, e questo ha fatto sì che
Maldonado, che doveva "recuperare" le penalità avanzate in Giappone per l'utilizzo del sesto motore, resterà 20° come nei tempi.
Da quanto si è visto nelle prove, le
Mercedes continuano a dominare; ma la
Williams sembra abbia la possibilità di approfittare di qualsiasi flessione o piccolo inconveniente delle Frecce d'Argento, in particolare con
Bottas. In posizione favorevole anche le
McLaren, specialmente quella di
Button. Mentre da parte
Ferrari c'è la speranza che la difficoltà nel mandare a regime le gomme si tramuti in un miglior comportamento sulla distanza.
Proprio l'
anomalo comportamento dei pneumatici potrebbe rappresentare una
sfida strategica decisiva in questo GP. Unitamente al fatto che la velocità in pitlane è stata ridotta
da 80 a 60 km/h, rendendo di conseguenza maggiore la perdita di tempo durante i cambi gomme, e al fatto che i pneumatici ci mettono 2-3 giri per andare in temperatura, non si esclude che qualcuno possa sfruttare la durata mostrata dalle
gomme soft e medium tentare la strategia
su una sola sosta (anziché due come si riteneva inizialmente). Anche secondo la
Pirelli questa sarebbe la più pagante: si suggerisce la prima fase con le soft per passare alle medie intorno al 34° giro. In alternativa, chi può, potrebbe partire con le medie e cambiarle con le soft verso il 18° giro. Si noti come in ambedue i casi si cerchi di utilizzare il più possibile le gomme più morbide e più veloci.
La "tattica inversa" proposta dalla
Pirelli potrebbe essere utilizzata da
Vettel, che non era entrato in Q3 ed è stato promosso al 10° posto in griglia solo per la retrocessione di Magnussen. Il tedesco della Red Bull avrà poi un altro fattore a favore:
partirà con gomme nuove, quando i top ten delle qualifiche hanno invece sfruttato già per 4-6 giri le gomme che utilizzeranno in partenza (perché in qualifica hanno fatto stint lunghi per mandarle a regime). Insomma, alla variabile di come ciascuno saprà sfruttare il comportamento delle Pirelli sulla distanza e al
numero dei pit-stop, si aggiungono altri elementi che potrebbero riservare qualche sorpresa anche in questo 16° appuntamento del Mondiale F1 2014.
Maurizio Voltini