Che scelta farà
Fernando Alonso per il suo futuro ora che Vettel ha preso il suo posto in
Ferrari? Le congetture sono tante, me i posti liberi uno soltanto. Facciamo il punto della situazione con questo
articolo tratto da Autosprint n.41 in edicola da martedi 14 ottobre.
Chi lo conosce bene sostiene che Fernando, consumato il
divorzio dalla Ferrari, non sia molto tranquillo. Il suo futuro dovrebbe avere una sola direzione, targata McLaren-Honda, ma invece Fernando vorrebbe plasmare in maniera diversa.
Vediamo i fatti.
Alonso ha di fatto accolto l’offerta dei giapponesi. Che però avrebbero voluto un
contratto triennale. Fernando, invece, ha altre mire: punta direttamente alla
Mercedes. Ipotesi ormai remota ma c’era anche andato vicino quando i “mal di pancia” di Lewis Hamilton si erano fatti più forti, durante l’estate, per la
rivalità con Rosberg e il sospetto che il team remasse contro per favorire un pilota tedesco. Allora, però,
era stata la Ferrari a bloccare tutta l’operazione: Alonso era - ancora -
intoccabile. Poi sappiamo come è andata: la situazione è degenerata fino ad anticipare di un anno l’arrivo di
Sebastian Vettel. Che, fra parentesi,
ha tre anni di contratto a circa 30 milioni l’anno: cambiando pilota, non è che
a Maranello abbiano risparmiato.
Alonso invece sta cercando di condurre una strana, quasi impossibile
partita a scacchi su più tavoli. Il suo intento sarebbe quello di
rimanere in Formula Uno il prossimo anno con la McLaren, negoziando però una
clausola di uscita che gli permetta di lasciare il team di Woking già alla fine della prossima stagione. Non è un compito facile, perché i giapponesi della
Honda sanno benissimo che il prossimo sarà un anno difficile, di apprendimento. Va bene che
Alonso ci ha abituato ai miracoli, a tirar fuori il 110 per cento e oltre dal potenziale di una monoposto, ma a tutto c’è un limite (e lo dimostra anche l’
attuale Ferrari).
A complicare le cose, ci sono anche le
strane voci attorno alla McLaren, quelle di
possibili dissapori tra Ron Dennis e il suo socio Mansour Ojjeh. Voci che la squadra ha smentito con decisione, visto tra l’altro che
Ojjeh ha avuto gravissimi problemi di salute nel recente passato. La vera questione sembra essere un’altra: se, come dice
Dennis, Fernando non ha ancora una firma nero su bianco con la
McLaren (ma con la
Honda sì), come farà adesso a farsi strapagare?
Il problema infatti è che
il valore di mercato di Alonso è sceso drammaticamente da quando, rompendo i legami con la Ferrari, si è di fatto trovato senza un volante. Quindi adesso anche
il suo cartellino potrebbe essere molto più economico. Un membro del suo staff, parlando pochi giorni fa con un esponente della Ferrari, avrebbe confessato a bassa voce
«forse abbiamo sbagliato qualcosa nella trattativa...».
L'articolo completo su Autosprint n.41 in edicola.
Alberto Antonini