La Camera di Commercio Britannica ha reso pubblici i
dati di bilancio aziendali relativi all’anno 2013. Cifre subito riprese dai “media” britannici, e rimbalzate velocemente sul palcoscenico internazionale. Parlando di squadre di
Formula Uno, ovviamente a tenere banco è il
team neo-campione del mondo, ovvero la
Mercedes. Da inizio stagione la squadra tedesca è stata indicata come quella che ha
stanziato le maggiori risorse finanziarie destinate al programma “power unit”, e i dati pubblicati al primo impatto sembrerebbero dare ragione a questa indiscrezione. Ma da Stoccarda spiegano che non è proprio come sembra. Veniamo alle cifre pubblicate. Nel 2013 la somma dei costi per la gestione del programma Formula Uno, comprendenti anche lo lo startup del progetto power unit, è stata di
408 milioni di euro.
La cifra è stata però completata grazie ai
contributi di FOM e sponsor della squadra, più un
investimento del 25% da parte della Mercedes stessa. Dei 408 milioni complessivi,
240 sono quelli destinati alla gestione della squadra, comprendendo tutte le voci ad esclusione della
power unit, che da sola ha richiesto un spesa di
168 milioni. Non si tratta però di una cifra dedicata esclusivamente al programma “power unit”, ma che racchiude anche i
V8 del 2013 e lo studio e lo sviluppo delle
vetture stradali di alta fascia prodotte dal reparto AMG. Una parte (secondo
Mercedes corposa) di questa cifra sarebbe stata poi recuperata grazie alla
vendita dei motori a McLaren, Force India e Williams.
Roberto Chinchero