Per essere un pilota ancora incerto del futuro,
Jenson Button ha condotto a Interlagos una gara anche fin troppo consistente, ottenendo un
quarto posto finale che non è soltanto frutto della buona posizione di partenza, ma anche di lotte in pista senza errori. Il tutto in un Gran Premio che non era facile da gestire, come dice subito lui stesso:
«Oggi riuscire ad interpretare la gara è stato davvero difficile. Ho spinto moltissimo all’inizio per mantenere il contatto con Valtteri, e per questo motivo ho distrutto le gomme posteriori. Ma ho pensato che, riuscendo a stare abbastanza vicino per poter usare il DRS, potevo mantenere a distanza quelli che mi seguivano. Ne è valsa la pena, ha funzionato, anche se poi ho dovuto stare più attento negli stint successivi per gestire i pneumatici. È andato tutto abbastanza liscio fino all’ultimo pit-stop: c’è stato qualche problema di comunicazione su quando farlo, e alla fine ho fatto un giro in più. Forse questo ci è costato la possibilità di puntare al podio. È un peccato che non abbia potuto raggiungere Felipe, ma è stata comunque una gara fantastica, mi sono divertito molto. Una delle cose migliori è stata la mia battaglia con Kimi: con lui si spinge sempre al limite, ma senza mai scavalcarlo, per cui mi è piaciuto moltissimo».
Maurizio Voltini