Christian Horner, team principal della
Red Bull, ha trovato modo di consolarsi dalla
perdita del titolo mondiale che la squadra deteneva da quattro anni consecutivi. La sua ragazza, l’ex cantante delle Spice Girls,
Geri Halliwell, da un anno sua compagna, ha addirittura pubblicato l’
annuncio di fidanzamento ufficiale sul quotidiano inglese “Times” per sottolineare quanto la loro storia, che era nata fra mille pettegolezzi, sia solida. E già si parla di
matrimonio fra i due.
Intanto, forse per il trambusto seguente all’annuncio,
Horner se n’è uscito con una dichiarazione a dir poco provocatoria. E rilasciata non al Times, ma molto più seriamente all’autorevole periodico inglese di corse Autosport. Quella di
reintrodurre in F1 i motori V8 aspirati abbandonati a fine 2013 al posto dei
costosissimi turbo ibridi.
Horner sostiene che sia proprio
l’enorme costo dei nuovi motori turbo ibridi introdotti quest’anno in F1 all’origine della crisi finanziaria che sta colpendo le varie squadre ed è la causa principale del
fallimento di Marussia e Caterham.
Secondo
Horner la F1 è in un vicolo cieco:
“Questi motori costano troppo, ecco perché è stato congelato il loro sviluppo tecnico”.
Ma questo pone un problema di divario di prestazioni. Perciò per lui
“la cosa più intelligente sarebbe quella di consentire di evolvere i motori turbo solo ai Costruttori che sono tecnicamente più indietro (quindi
Renault e
Ferrari, ndr)
per pareggiare le condizioni”.
"Ma questo - continua
Horner -
sarebbe scorretto verso la Mercedes perché se autorizzi dei cambiamenti dovresti farlo per tutti. Ma se non si fa nulla, avremo un dominio Mercedes per tutta la durata di vita di questi motori”.
Da qui la provocazione un po' “pazza" di Horner: quella di
reintrodurre i motori V8 aspirati 2400 cc usati in F1 fino allo scorso anno. Motori collaudati e molto più economici da gestire.
“Certo, sarebbe una cosa spiacevole - ha detto
Horner -
ma se ci pensiamo razionalmente sarebbe questa la cosa giusta da fare. Una situazione disperata richiede provvedimenti disperati".
Una provocazione appunto, perché mai si è visto un regolamento tecnico che dopo un anno fa marcia indietro. Ma
Horner è anche l’uomo che si dice la CVC, la società che detiene il business della F1, stia considerando nel
ruolo di futuro capo della F1 dopo Ecclestone. E forse dietro questa provocazione di Horner c’è anche una specie di “campagna elettorale”.