Lewis Hamilton e
Toto Wolff hanno sempre risposto con un
«c’è tempo» alle domande relative all’atteso prolungamento dell’attuale contratto, che scadrà alla fine del 2015. Ora le trattative sono iniziate, e sul tavolo la
Mercedes ha offerto un proseguimento per altre tre stagioni (2016/2018) abbinando un’offerta economica non indifferente.
Nelle ultime settimane curiosamente
Wolff aveva sottolineato come
Fernando Alonso fosse stato la prima scelta nel caso di dipartita di Hamilton a fine 2014, così come ha sottolineato che
Valtteri Bottas potrebbe rientrare nel futuro del team. Un messaggio a
Hamilton? Forse. Un modo indiretto per dire al pilota inglese che non c’è troppo tempo per pensare.
Se
Hamilton accetterà l’estensione del contratto per un altro triennio, diventerà di fatto il
pilota più pagato nel paddock, un traguardo che tra i top-driver è molto sentito non per una specifica fame di denaro, ma come attestato di stima che esula dalla classifica specifica del mondiale. Le indiscrezioni parlano di una
base di 20 milioni di euro a stagione, più dei corposi bonus legati ai risultati, con cifre in crescendo da ogni singola vittoria fino ai 5 milioni in caso di titolo mondiale piloti.
Roberto Chinchero