A dispetto di una storia gloriosa e della storica Nordschleife che ancora oggi attira migliaia di spettatori ogni anno, il
circuito del Nurburgring nuota in acque sempre più torbide. Dopo una faraonica ristrutturazione costata ai contribuenti tedeschi ed europei più di 200 milioni di euro, il circuito ha continuato ad avere i
conti in rosso, riuscendo solo in extremis a disporre dei fondi necessari per avere il Gran Premio di Formula Uno nel 2013. L’alternanza con
Hockenheim (programmata fino al 2018) è però saltata per l’impossibilità a garantire ad
Ecclestone (titolare dei diritti commerciale della Formula Uno) la cifra definita per la gara in programma il prossimo mese di luglio.
Lo scorso anno il
Nurburgring, arrivato ad un
passivo di oltre 400 milioni di euro, è stato rilevato dal
fondo d’investimento californiano HIG Capital (per 70 milioni) ma evidentemente le casse della pista sono rimaste vuote. Così il prossimo Gran Premio di Germania, pur restando regolarmente in calendario il 19 luglio, ha cambiato sede trasferendosi a
Hockenheim. Ecclestone ha dichiarato che essendoci già un contratto in essere con il circuito, è bastato modificare gli anni del contratto per completare il passaggio.
Roberto Chinchero