Dallo spettacolo del Bahrain, agli scricchiolii di Montecarlo prima e l’Ungheria poi. Il rapporto tra
Nico Rosberg e Lewis Hamilton nel 2014 ha vissuto un’escalation della tensione, fino alla rottura manifesta di Spa. In
Mercedes, nonostante tutto, si dicono certi di aver imparato a gestire la situazione, consapevoli che la rivalità tornerà viva più che mai quando si metteranno le ruote in pista e conteranno solo i punti.
«Il team non si aspettava niente di diverso, ma abbiamo imparato molto dallo scorso anno», commenta
Toto Wolff.
«Abbiamo imparato lavorando con ciascuno, analizzando gli errori e proveremo a far le cose meglio nel 2015». Cosa significa? Definire una gerarchia più netta se i valori in campionato dovessero essere chiari a un certo punto della stagione? Resterà la medesima libertà di battagliare, con l’unico dogma dell’interesse del team?
«Eravamo consapevoli che l’anno scorso ci sarebbero potuti essere momenti difficili e siamo ben consapevoli che potrà capitare anche quest’anno», continua il
team principal Mercedes. Come si comporterà il muretto, però, non traspare dalle parole di
Wolff. Le vicende e i precedenti 2014 verranno azzerati, oppure, alla prima scintilla in pista torneranno a rivivere i momenti di Montecarlo e Spa in Hamilton, con voglia di rivalsa e tutele specifiche del suo status di prima guida?
Sul rapporto tra i due piloti, aggiunge:
«Sono compagni di team che combattono uno contro l’altro per il mondiale, quindi non puoi aspettarti che siano i migliori amici». Ma questo, d’altronde, si è già visto.
f.p.