da Melbourne: Roberto Chinchero
Un nuovo compagno di squadra,
Daniil Kvyat, una partenza illustre, quella di
Sebastian Vettel, e qualche cambiamento nello staff tecnico. Ma
Daniel Ricciardo conferma che il pezzo da novanta
Adrian Newey è sempre al suo posto.
«Ci sono stati dei cambiamenti nel team – attacca
Ricciardo –
e questo è vero. Ma quando mi chiedono del passo indietro fatto da Newey, beh… non mi sembra. È stato presente in tutti i test, e lo è anche qui a Melbourne. Quindi ha già fatto, e sta facendo, più di quanto ci aspettassimo. Credo che sia ancora molto interessato alla RB11».
Lo scorso anno per il pilota idolo degli
spettatori di Melbourne la gara di casa fu agrodolce (terminò al secondo posto ma venne escluso dalla classifica per un’irregolarità al flussometro). Ma
Ricciardo ritiene che rispetto al 2014 la situazione in generale della
Red Bull sia migliore:
«Confermo che preferisco molto la condizione in cui siamo oggi. Non credo che i tempi dei test abbiano dimostrato il nostro potenziale, e sul fronte dell’affidabilità abbiamo molta più fiducia rispetto al 2014. Dodici mesi fa mettemmo la macchina in pista senza sapere bene cosa sarebbe successo. Mi sento meglio anche come pilota, sono cresciuto e sono un professionista più maturo».
«Sembra proprio che le due Mercedes abbiano un passo migliore anche quest’anno – ha concluso
Ricciardo -
ma per questo ultimo posto sul podio la lotta è molto aperta, con noi, Ferrari e Williams e non escluso anche altri exploit. Sarà uno dei temi di questo primo round della stagione».